SICUREZZA E DIFESA
L'ipotesi avanzata dal comandante dellle forze Usa in Europa
Una base antiterrorismo a Sigonella?
I senatori dell'Unione: "Il governo chiarisca in Parlamento e non lasci all'oscuro i cittadini"

"Il presidente Berlusconi e il ministro Martino devono ai cittadini spiegazioni immediate". Così i senatori dell'Unione Tino Bedin (Margherita), Tana De Zulueta (Verdi), Costantino Garaffa (Ds), Gianfranco Pagliarulo (Comunisti Italiani), Tommaso Sodano (Rifondazione Comunista), chiedono al governo di fare chiarezza sulle indiscrezioni rilasciate da James Jones, comandante delle forze statunitensi in Europa, sull'eventualità di concentrare a Sigonella le unità speciali statunitensi per la lotta al terrorismo.
"Le dichiarazioni del generale Jones sembrano sottintendere un progetto concreto, già ben avviato e del quale sembrerebbe ancora incerta solo l'ubicazione. Ma di questo progetto il governo italiano è informato o lo subisce passivamente? Se le rivelazioni de El Pais fossero vere - spiegano i senatori dell'Unione - non farebbero che acuire un clima attualmente già teso tra Italia e Stati Uniti a causa della vicenda Calipari. E sarebbero la prova che gli Usa stanno agendo, anche stavolta, in modo unilaterale. Tuttavia se il governo fosse stato informato del piano statunitense, sarebbe comunque molto grave. Significherebbe, infatti, che le trattative avviate sono state volontariamente nascoste ai cittadini e al Parlamento. Una decisione del genere - continuano i senatori dell'Unione - deve essere condivisa con il Paese anche per i rischi sulla sicurezza dei cittadini che una struttura del genere comporterebbe".
"Chiediamo quindi - concludono i senatori - che il governo faccia al più presto chiarezza in Aula su una vicenda che non può essere presa sottogamba e che, invece, rischia di restare nell'ombra. Lo chiediamo con forza nel ricordare, peraltro, che l'area del Mediterraneo e la Sicilia devono essere avamposto di pace".

3 maggio 2005


3 maggio 2005
sd-137
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Tino Bedin