SICUREZZA E DIFESA |
Il senatore Bedin chiede due provvedimenti per le missioni internazionali In Iraq sono italiani non solo i militari ma anche membri del "governo" americano Il centrodestra vuole utilizzare i soldati per dividere il centrosinistra? |
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"La missione italiana in Iraq continua ad essere diversa dalle altre missioni militari italiani all'estero. Per questo servono due provvedimenti legislativi per la loro proroga e non un unico decreto". La richiesta politica č stata fatta dal senatore Tino Bedin, capogruppo della Margherita in commissione Difesa, prima dell'avvio della discussione generale sul decreto. "Sei mesi fa, in un'identica occasione - ricorda il senatore Bedin - governo e maggioranza hanno accettato che ci fosse il decreto per l'Iraq e una legge ordinaria per le altre missioni. Ci saremmo aspettati che si scegliesse la stessa strada. La maggioranza č ancora in grado di farlo; per questo abbiamo insistito".
"Per ora - continua il parlamentare della Margherita - abbiamo avuto una risposta negativa da parte dei relatori. Non vorremmo che il centrodestra mirasse ad utilizzare i militari non in azioni umanitarie ma contro il centrosinistra, con l'obiettivo di dividerlo. Sarebbe un'azione che danneggerebbe le nostre Forze armate. Noi vogliamo ribadire l'impegno internazionale dell'Italia, ma riteniamo utile per i militari, per il parlamento e per i cittadini esprimere posizioni specifiche sull'Iraq, visto che con il decreto non si finanziano solo i militati, ma anche i funzionarti italiani che fanno parte della Autoritą provvisoria guidata dall'americano Paul Bremen".
27 gennaio 2004 |
27 gennaio 2004 sd-110 |
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