SICUREZZA E DIFESA |
Con il voto contrario dell'Ulivo in Commissione Difesa al Senato Associazioni combattentistiche: dalla maggioranza oggi i tagli, domani le promesse Intanto la drastica riduzione colpisce anche le strutture periferiche |
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Nella seduta del 6 novembre 2003 la Commissione Difesa del Senato ha concluso l'esame dello "Schema di riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2003, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi". Contro il provvedimento il senatore Tino Bedin era già interventuo nella seduta del 28 ottobre. In questa seconda occasione ha presentato un progetto di parere negativo ed ha fatto la dichiarazione di voto contraria che pubblichiamo.
di Tino Bedin capogruppo Margherita in Commissione Difesa
Questo il testo del parere alternativo proposto dal senatore Tino Bedin, contrario al taglio dei fondi alle associazioni combattentistiche e partigiane. Il sede di dibattito hanno aggiunto la firma i senatori Nieddu e Pascarella (Ds).
esaminato lo "Schema di riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2003, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi", premesso che: - sono 19 le Associazioni combattentistiche italiane con oltre 300 mila associati con presenza su tutto il territorio nazionale ed estero (dai Decorati al Valor Militare ai Mutilati ed Invalidi di Guerra, dal Nastro Azzurro ai Combattenti e Reduci, dai Combattenti della guerra di Liberazione nelle Forze armate agli Ex Internati, Partigiani , Famiglie dei Caduti, dalle Vittime Civili di guerra, ai Prigionieri di Guerra ed altre); - esse hanno sempre usufruito di un contributo statale per svolgere le loro attività istituzionali e di promozione sociale, in funzione soprattutto della conservazione della memoria degli avvenimenti più significativi che hanno segnato la recente storia italiana; considerato che: - con la legge n. 61 del 2001 per l'ultimo triennio era stato assegnato a dette Associazioni (Enti riconosciuti con personalità giuridica), un contributo per ciascun anno pari a 4.731 milioni delle vecchie lire, di cui 4 miliardi per le Associazioni vigilate dal Ministero della Difesa e 730 milioni per quelle vigilate dal Ministero dell'Interno; - il contributo è stato erogato per intero nel 2001, è stato poi ridotto del 10,43 per cento per il 2002; valutato che: - il contributo previsto per il 2003 e peraltro non ancora erogato, secondo lo Schema di riparto all'esame della Commissione, subisce una ulteriore decurtazione del 55 per cento per le sedici Associazioni vigilate dal Ministero della Difesa mentre per le tre vigilate dal Ministero dell'Interno non è prevista, giustamente, nessuna riduzione; - la ritardata erogazione e soprattutto il rilevante taglio colpiscono le Associazioni che hanno già affrontato o impegnato notevoli spese per l'attività svolta nell'anno in corso; - le stesse Associazioni stanno partecipando alle iniziative, sollecitate anche dal Capo dello Stato, per una adeguata celebrazione del 60° anniversario della Resistenza e della Liberazione; allo Schema di riparto ed impegna il governo ad una nuova proposta che utilizzi l'intero stanziamento previsto dalla legge 61/2001. BEDIN, NIEDDU, PASCARELLA
6 novembre 2003 |
11 novembre 2003 sd-108 |
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