SICUREZZA E DIFESA
Tagliato del 55 per cento il contributo del ministero della Difesa
Il governo vuole impedire
alle associazioni combattentistiche
di ricordare la Guerra di Liberazione

Un comunicato del gruppo Margherita del Senato

"Un taglio del 55 per cento degli stanziamenti alle Associazioni combattentistiche e partigiane, proprio nell'anno in cui è iniziata l'attività per il 60° anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione ha un contenuto politico che va denunciato e contrastato". Lo ha sostenuto il senatore Tino Bedin, capogruppo Margherita-L'Ulivo in Commissione Difesa, annunciando la netta opposizione al decreto legislativo che quasi alla fine dell'anno assegna le risorse economiche alle associazioni sottoposte a vigilanza da parte del ministero della Difesa.
"Eppure - ricorda il senatore Bedin - i soldi ci sono: sono previsti anche per il 2003 da una legge proposta dall'Ulivo il 7 marzo del 2001, alla fine della scorsa legislatura. Avevamo stanziato quattro miliardi di vecchie lire all'anno per i tre anni. L'anno scorso il governo aveva tagliato il 20 per cento; in questa occasione si arriva addirittura a tagliare più di metà dei fondi".
Osserva il capogruppo della Margherita in commissione Difesa: "Qui non siamo ad un adeguamento al disastro cui il governo ha portato i conti pubblici; qui siamo ad una scelta politica: non dare alle associazioni combattentistiche e partigiane la possibilità di svolgere nel sessantesimo anniversario della Resistenza e della Liberazione quell'azione che faccia attualizzare i valori su cui è fondata la Repubblica".

28 ottobre 2003


31 ottobre 2003
sd-106
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Tino Bedin