Con il decreto legislativo sui materiali a "duplice uso" Il governo apre un altro fonte nell'attacco al controllo del commercio degli armamenti
Si utilizzano solo le norme europee che riducono le garanzie e si indebolisce così lo spirito della legge 185 del 1990
"Il governo ha aperto un nuovo fronte nella sua strategia di ridurre le garanzie e i controlli nel commercio dei materiali di armamento. E ancora una volta - come nel caso della modifica delle legge 185 del 1990 - lo fa cercando di coprirsi con la foglia di fico dell'Europa. Si tratta del decreto legislativo con cui il governo attua il Regolamento europeo 1334 del 2000 in materia di controllo delle esportazioni di prodotti e tecnologie di duplice uso e il cui schema č ora all'esame del Parlamento". Il richiamo č del senatore Tino Bedin, parlamentare dell'Ulivo, che č intervenuto con una dettagliata serie di richieste di modifica nella Giunta per gli affari europei del Senato, di cui č segretario.
"Il decreto del governo - osserva il senatore Bedin - utilizza tutte le possibilitā di riduzione delle procedure consentite dal regolamento europeo, mentre si guarda bene dal cogliere le norme che consentono - ad esempio - di evitare i rischi della triangolazione. In questo modo ancor prima di modificare la legge 185 ed al di lā delle modifiche che si vogliono apportare, attraverso l'esportazione in un paese dell'Unione che non ha le stesse regole italiane sarā possibile evitare le garanzie della legge italiana".
Si sfruttano infatti quattro modalitā di autorizzazione, due delle quali con controlli assolutamente difficili. Non si riporta nel decreto italiano le possibili limitazioni alle esportazioni di transito.
Annota ancora il parlamentare padovano: "C'č una ulteriore riduzione dell'informazione al parlamento, con la previsione che molte decisioni sono declassate ad atti amministrativi. Del resto l'intera materia č affidata al ministero delle Attivitā produttive, senza il coinvolgimento politico dei ministri degli Esteri e della Difesa".
"Ritornano qui - conclude il senatore Tino Bedin - alcuni dei punti nodali della modifica della legge 185 del 1990, con la volontā di abbassare a "merce qualsiasi", da sottoporre alle sole regole del mercato interno, i materiali ad uso militare.Solo che in questo caso il Parlamento ha molte meno opportunitā, dovendosi limitare ad esprimere un parere su un decreto delegato".
14 marzo 2003 |