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Legge 185,
la Campagna guadagna tempo
di Benedetta
Verrini (b.verrini@vita.it)
23/07/2002 |
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Significativa vittoria della società civile:
la discussione sulla modifica della legge per la
trasparenza nell'export di armi è stata rinviata dopo la
pausa estiva |
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Alla fine, il
governo è andato a Farnborough a mani vuote. Al grande
Salone annuale dell'aerospaziale, dove proprio oggi era
previsto un vertice tra il ministro della Difesa Antonio
Martino e i colleghi dei Paesi patner del Trattato, il
governo italiano si presenta senza le “carte in regola”.
Il disegno di legge di ratifica del Trattato, che
contiene anche pesanti modifiche alla legge 185, è
ancora fermo al Senato, bloccato da centinaia di
emendamenti posti dall'opposizione e sommerso dalle
critiche della società civile che, come è noto, si è
coagulata nella Campagna Contro i mercanti di morte-In
difesa della 185.
L'esame del ddl 1547 (ex
1927 alla Camera) presso le commissioni riunite Esteri e
Difesa del Senato, è giunta solo fino all'articolo 6 e
il seguito della discussione è stato messo in calendario
dopo la pausa estiva, l'11 settembre. "In questa
situazione il governo ha manifestato un'atteggiamento
intransigente" commenta il senatore Tino Bedin
(Margherita), "Dal momento che ha sempre rifiutato la
soluzione che noi avevamo proposto, cioè stralciare
tutti gli articoli riguardanti le modifiche alla 185 e
approvare nei tempi stabiliti i soli articoli
riguardanti la ratifica del Trattato". La Campagna “In
difesa della 185” guadagna tempo prezioso.
E a
settembre? “Proseguiremo nell'ostruzionismo fino a
quando non sarà possibile giungere a una soluzione
ottimale” dice il senatore Bedin, che comunque ha sempre
ribadito la necessità di una riforma della legge 185,
“in linea con il cambiamento del quadro
politico-militare europeo”.
Info: http://www.senato.it/
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