IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Roma, 17 settembre 2010 |
Il PD il vero partito della Nazione
Coltivare l’ambizione di riunire un Paese sempre più diviso La condizione è che l'attenzione sia ai cittadini e non a se stessi |
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Mi piacerebbe che il Partito Democratico, nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, fosse il vero partito della Nazione; noi che, circa 3 anni fa, abbiamo scelto i colori nazionali per il simbolo del partito, dobbiamo coltivare l’ambizione di riunire un Paese sempre più diviso, realizzando un federalismo responsabile e cooperativo e valorizzando l’autonomia dei municipi; di spingere l’economia italiana, incentrata sulle piccole e medie imprese, a "tornare a crescere"; di sfidare il centrodestra su una moderna politica per la famiglia e per i bambini; di smuovere un Paese bloccato nella mobilità sociale restituendo un futuro ai nostri figli; di investire sulle reti associative o di solidarietà come forza decisiva per la coesione sociale.
Nel momento in cui la Lega Nord vota senza discutere i privilegi di Roma capitale e si accontenta di promettere anche una capitale del Nord; nel momento in cui l'altra fetta della Destra, quella berlusconiana, si frattura in decine di rivoli, gli italiani hanno bisogno di partiti che si preoccupino di scuola, di lavoro, di sanità, di giustizia, di legalità. Il PD può farlo. Il PD deve farlo. La condizione perché i cittadini lo ascoltino è non si parlo adosso, è che qualche leader non riduca come spesso è accaduto la politica a lotta per il partito e non per la nazione.
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di-668 18 settembre 2010 |
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