Brasile e aborto
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Brasile, 11 agosto 2008

A tutti coloro che comprendono il valore della vita
Bloccato in Brasile l'aborto
in tutti i nove mesi di gravidanza

Vita e famiglia caposaldi della rivoluzione personalistica mondiale

Il servizio di notizie SDV (Situazione della Difesa della Vita) ha divulgato un bollettino sulla seconda sconfitta consecutiva nel Congresso Brasiliano del progetto di legge presentato dal governo Lula che pretendeva legalizzare l'aborto durante tutti i nove mesi della gravidanza.
L'impianto internazionale dell'aborto negli ultimi cinquant'anni ha inaugurato una nuova forma di terrorismo, più organizzata e più sofisticata che qualsiasi altro tipo di terrorismo armato che già è esistito nella storia. Questa nuova minaccia non può essere combattuta dai metodi tradizionali delle società filantropiche, dei movimenti caritatevoli, delle forme tradizionali di lavoro pastorale o della politica partitaria. Si tratta di una cosa totalmente nuova che esige in primo luogo una disponibilità intransigente di tutti nel divulgare e commentare le informazioni che sono sistematicamente negate e selezionate dai mezzi convenzionali di comunicazione.

Alberto Monteiro

Risponde Tino Bedin

Il diritto alla vita di ogni essere umano dal concepimento alla morte naturale e i diritti della famiglia come nucleo fondamentale della società e dello Stato fondato sul matrimonio di un uomo e di una donna che hanno il diritto-dovere di educare i figli: sono due caposaldi della nuova rivoluzione personalistica che diventa sempre più urgente in tutto il mondo. Al di là dell'orientamento politico dei diversi governi, è oggi prevalente un'impostazione individualistica dei diritti e dei doveri, le cui conseguenze negative sono già evidenti.

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di-627
21 agosto 2008
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Tino Bedin