Militari e ordine pubblico
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Torreglia (Padova), 16 agosto 2008

La sorveglianza affidata alla Guardia di Finanza
Sinagoga troppo... defilata per meritarsi i militari
Così l'Italia smette di essere "normale" anche nel in un settore delle Forze Armate, per cui gode di rispetto sia tra la popolazione che all'estero

Sabato scorso mia moglie ed io, venendo dalle piazze, siamo passati davanti alla Sinagoga di Padova. Come sempre, quando in giro per il mondo vi sono eventi importanti, ed ora vi sono le olimpiadi, lì a fare buona guardia, onde evitare si attenti alla Sinagoga, obiettivo sensibile, a presidiare v'è la forza pubblica.
Questo tipo di obiettivo è sicuramente di quel che più si presta alla sorveglianza di militari, invece in servizio sul posto c'erano due Agenti della Guardia di Finanza, e si vedeva, non di quei reparti preposti al servizio di ordine pubblico ma due Agenti che nell'ordinarietà del servizio di tutti i giorno molto probabilmente svolgono l'attività loro, il controllo amministrativo.
Dico io, ma al loro posto non sarebbe stato meglio impiegare quei giovani prestanti militari che si vedono tutti i giorni in TV? Non sarà, che per quel impiego in uno stretto vicolo non sono sufficientemente in vista e quindi privi di ritorno mediatico che si sa sta molto a cuore al nostro beneamato presidente del Consiglio ed ai suoi ministri?

Mario Mezzacasa

Risponde Tino Bedin

Un piccolo episodio, certo, ma il dubbio non è infondato. L'uso dei militari per il servizio di ordine pubblico è esclusivamente una trovata pubblicitaria (oltre che una spartizione di competenze tra Maroni e La Russa, che altrimenti non avrebbe così frequenti passaggi tv).
Perfino il "pacifico" Gianni Letta si è inalberato sull'argomento, prendendosela con le osservazioni di Famiglia Cristiana: gli italiani hanno applaudito i militari, ha detto stizzito.
Ci mancherebbe altro! Gli italiani sanno ben distinguere tra il rispetto e la benevolenza per i giovani che scelgono i servizio militare ed il giudizio sulla classe di governo che li usa. Lo hanno sempre fatto: tutti ci siamo inchinati di fronte ai caduti in missioni all'estero, pur senza giustificare chi li ha mandati. Il punto è che con questa trovata pubblicitaria l'Italia smette di essere "normale" anche in un settore, quello delle Forze Armate, per cui gode di rispetto sia tra la popolazione che all'estero. Non era più "normale" evitare il blocco delle assunzioni nelle forze dell'ordine? Non era più normale favorire per legge il passaggio dei militari congedati nella polizia o nei carabinieri? Troppo normale per finire in tv?

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di-626
21 agosto 2008
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Tino Bedin