IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Colli Euganei, 3 luglio 2008 |
Non si può pretendere che se ne facciano carico i Comuni Interventi comprensoriali per il turismo sugli Euganei La Provincia è l'istituzione più adeguata |
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Stamane stavo vangando in orto, che ti ho visto come, capita spesso sono transitati addobbati di tutto punto e con biciclette da cicloturismo (che si vedevano da appassionati e non quelle messe a disposizione dagli alberghi), una quarantina di tedeschi ed ho pensato: "Ora girano a destra andranno verso Luvigliano e Villa dei vescovi poi l'Abazia di Praglia". No, invece ti girato a destra verso Galzignano ovviamente senza dare un occhiata a quella cosa che avevano di fronte, Villa Ferri ora Salatta, posticino non proprio brutto, v'è radicato penso l'unico bellissimo, secolare viale di Pino Nero d'Austria in parco di villa veneta. Almeno io penso che sia così, non ho conoscenza d'altri.
Non c'è dubbio che l'organizzazione dell'offerta turistica sui Colli Euganei debba essere sempre più assunta da una istituzione sovracomunale. Probabilmente l'ente che può farlo con maggiore possibilità di successo è la Provincia di Padova, che potrebbe ovviamente utilizzare competenze e risorse anche dell'Azienda di promozione turistica e del Parco. Inoltre la Provincia può "sposare" turismo e termalismo, secondo un progetto di "marketing territoriale", che avevamo previsto con legge fin dal 2000, ma che poi non è stato realizzato.
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di-619 28 luglio 2008 |
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