IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Cadoneghe (Padova), 13 settembre 2007 |
Un plauso alla coerenza consigliere Noventa e del presidente IRA Bedin Con la Casa di riposo dell'Arcella si difendono i bisogni dei cittadini Ciascuna istituzione pubblica è chiamata a rispondere dei bisogni che interpreta |
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Il richiamo al "pacta sunt servanda" sulla lottizzazione dell'area ex-Configliachi sita in via Guido Reni da parte del presidente della Provincia di Padova Casarin richiama a una prassi di consociativismo degli anni più bui di Tangentopoli evolutasi, poi, in concertazione. Secondo Casarin, il consigliere Giorgio Noventa e il presidente IRA on. Tino Bedin, dovrebbero privilegiare gli accordi partitici anziché la tutela degli anziani assistiti dall'Istituto di Riposo: logica immorale specie perché mira a contrapporre i compiti istituzionali dell'IRA alle esigenze politiche seppure celate come scolastiche o genericamente "della città"!
Il bilancio di un ente pubblico è fatto certamente di numeri ma anche di bisogni: il pareggio dei conti fa perseguito avendo come scopo di ottenere anche il pareggio con la specifica missione. Ciascun ente per la propria parte. L'IRA - che trae le sue risorse dalla beneficienza comunitaria e dalle rette - deve fare la sua parte per i diritti degli anziani, specie quelli meno capaci di tutelarsi da soli. Non mi sono mai permesso di criticare le soluzioni proposte per altri bisogni da parte di altri amministratori. È la mia idea delle istituzioni; è il mio rispetto per i cittadini.
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di-580 14 settembre 2007 |
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