RSA Arcella
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Padova, 10 settembre 2007

Nella Residenza di via Reni all'Arcella
L'IRA può garantire la stabilità del servizio agli anziani
Una struttura indispensabile per la zona nord dell'area metropolitana

Nei mesi di agosto e settembre la stampa padovana (il Gazzettino e il Mattino di Padova) ha riportato numerose lettere sulla destinazione dell'area di proprietà dell'Istituto Configliachi in via Guido Reni, area "parzialmente" data in locazione all'Istituto IRA di Padova, che gestisce dal 1987 la Casa di Riposo con 80 posti letto per anziani non autosufficienti. Sono intervenuti una consigliere provinciale, il presidente del Configliachi, un dirigente dell'IRA, ognuno per far conoscere le diverse posizioni sulla delicata questione.
Con questo contributo volevo precisare e ribadire alcune linee guida per la soluzione della diverse conflittualità.
1. Il Comitato Ospiti e Familiari IRA, ai vari organismi istituzionali (Provincia, Comune, Regione, ULSS 16, Consiglio di Quartiere 2 Nord), ha sempre sostenuto che in questa area, anche in futuro, deve essere garantita l'erogazione di assistenza per gli anziani non autosufficienti, essendo quella di via Reni l'unica Casa di riposo esistente nel Quartiere 2 Nord (Arcella, San Carlo, Pontevigodarzere).
2. La Provincia aveva annunciato al Configliachi l'acquisto dell'intera area al prezzo di euro 4.750.000 (quattromilionisettecentocinquantamila), per la costruzione della scuola Marchesi e di altri servizi.
3. Dalle ultime notizie di stampa la Provincia sembra invece interessata a costruire la predetta scuola in altro luogo, rinunciando pertanto all'acquisto dell'area in via Guido Reni.
4. A questo punto, l'Istituto Configliachi ha già nell'IRA il nuovo compratore di "tutta l'area", alle stesse condizioni offerte alla Provincia e cioè euro 4.750.00, importo incassabile in contanti immediatamente, risolvendo così il problema sollevato dal Presidente del Configliacchi e cioè che i fondi gli "servirebbero per far cassa".
5. Nell'intenzione dei fondatori, i due Istituti (IRA e Configliachi), sono nati per dare risposte sociali e non per fini speculativi, perciò credo che riservare la prelazione di acquisto all'IRA, attuale "inquilino" dell'Istituto Configliachi, sia la strada più semplice per risolvere il problema degli anziani non autosufficienti nel territorio del Quartiere 2 Nord.
6. Infatti si raggiungerebbero immediatamente due scopi:
a. Allontanare i sospetti di interessi speculativi sull'area da parte di Comune, Provincia, Regione;
b. Consentire all'IRA di continuare a svolgere l'opera di servizio a favore degli 80 anziani non autosufficienti di via Guido Reni, per dare una risposta sanitaria a tutto il Quartiere 2 Nord.
Il Comitato Ospiti e Familiari dell'IRA è forse l'unica voce critica che vuole tenere vivo il "diritto alla vita degli anziani non autosufficienti". Il Comitato Ospiti e Familiari desidera che le Istituzioni si rendano conto che l'IRA con la Casa di via Reni, può dare una risposta concreta, anche come "struttura intermedia dopo il ricovero" ospedaliero alle famiglie che oggi si trovano sempre più in difficoltà per avere un posto di assistenza per i loro familiari anziani non autosufficienti, non più gestibili nella propria abitazione.
A chi obietterà che la Casa di via Reni è da chiudere, si può rispondere che mettendo insieme nuove sinergie quali Università con il coinvolgimento dei futuri architetti sul problema anziani, Unione Europea, Regione, Provincia e Comune e, perché no?, aziende private, si realizzerebbe un Centro servizi sanitari di riferimento, per anziani non autosufficienti, senza dimenticare le altre esigenze del Quartiere 2 Nord.

Guido Rossi
ex consigliere Giunta Esecutiva
Comitato Ospiti e Familiari IRA

Risponde Tino Bedin

Allo stato attuale è ancora in piedi la possibilità di realizzare sull'area di proprietà del Configliachi la sede unica del liceo Marchesi. Ritengo anch'io che in questo momento non sia socialmente sostenibile privare la zona nord dell'area metropolitana di Padova di un centro di servizi agli anziani non autosufficienti. Il permanere dell'IRA in via Reni lascia aperta la prospettiva anche di soluzioni più moderne. Appare utile quindi ricercare nella zona dell'Arcella un'altra area per il liceo Marchesi, il cui progetto è senz'altro ed altrettanto utile per l'area metropolitana di Padova.

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di-579
14 settembre 2007
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Tino Bedin