Mercto immobiliare
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Internet, 4 maggio 2007

Aumentati di sei e anche dieci volte in pochi anni
I prezzi delle case sono un ostacolo per la famiglia
Solo apparente la grande diffusione della proprietà: molti alloggi sono ipotecati dalle banche

Sono una persona che ha sempre lavorato, sposato da 4 anni e con 1 figlio. Oggi ho l’esigenza dopo 4 anni di fitto di acquistare un appartamento, ma sto assistendo a cose vergognose. Ad esempio nella media città in cui vivo i prezzi sono i più alti (€ 5.500 a mq, nuove o ristrutturate al centro).
Appartamenti che prima dell’euro valevano 100.000.000 di lire e che oggi, a dir poco, sono stimate minimo 300.000 euro, i prezzi delle case sono 6 e anche 10 volte il loro valore originario prima dell’euro. Con 100.000 Euro non si può acquistare più nulla, anche spostandosi in provincia.
Si dicono tante parole sul fatto che la famiglia è in crisi che oggi è difficile vivere, ma dico io se si parte già dalla prima casa come primo grande ostacolo insormontabile allora è proprio una tragedia.
Non riesco a capire perché si assiste a questa speculazione a dir poco clamorosa e allo stesso tempo vergognosa e il governo, il parlamento non interviene. Ho assistito a multe ad esercizi commerciali (casi rari, visto i pochi controlli fatti dalla finanza) per aver raddoppiato il prezzo della merce dopo l’euro e come mai nessuno dice nulla e non interviene nel mercato immobiliare che ha subito una speculazione post euro molto più grave?
Spero di avere una riposta in merito ma soprattutto che qualcuno intervenga perché di questo passo la famiglia italiana sarà sempre più in crisi e si arriverà al giorno in cui gli italiani saranno veramente in via d’estinzione visto che per una coppia mettere su famiglia è diventato un’odissea.

Antonio

Risponde Tino Bedin

Il sostegno all'abitazione non è stato più considerato una priorità politica. L'alto numero di proprietari della propria abitazione ha costituito e costituisce un alibi: di fatto una parte consistente dell'edilizia residenziale è ancora di proprietà della banche perché centinaia di migliaia di famiglie devono pagare il mutuo e con i tassi crescenti il rischio di insolvenza non è molto lontano. Le leggi sull'edilizia residenziale pubblica non sono state aggiornate, per cui oggi producono effetti limitati anche nei rari casi in cui vengono applicate.
La casa è uno degli esempi più evidenti di una mia certezza: il "mercato" se non ha una concorrenza pubblica non si autoregola, ma detta solo le sue regole.

    Partecipa al dialogo su questo argomento

di-575
1 maggio 2007
scrivi al senatore
Tino Bedin