Elezioni e candidature

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Camposampiero (Padova), 4 marzo 2006

L'impegno al coinvolgimento nella scelta
Candidature: rimediare all'occasione persa
il giorno delle Primarie

Intanto ci provano volontari politici e candidati

Egregio Senatore Tino Bedin, l'impegno a cambiare la legge elettorale, fatto proprio anche dall'assemblea provinciale della Margherita di Padova, deve diventare un punto fermo nella prossima legislatura, prevedendo anche la possibilità di dare la parola agli elettori con lo strumento democratico delle primarie anche per l'individuazione dei candidati sia nel caso di mantenimento del proporzionale, sia nell'ipotesi di ritorno al collegio uninominale per la Camera dei deputati.
Il 16 ottobre 2005 abbiamo perso una grandissima occasione: quella di dare la parola agli elettori nel senso compiuto del termine. Ovvero: "Caro elettore del centro sinistra, ora che i segretari dei partiti si sono messi d'accordo su una lista di candidati Primo Ministro su cui tu poi esprimerti (e cio non potrebbe essere altrimenti, almeno per ora....) ci indicheresti contestualmente (visto che con la nuova legge elettorale in fieri ci sarà una grossissima, per non dire matematica, tentazione di adottare il sistema della cooptazione come metodo di scelta dei candidati) il nome di una persona che conosci, che stimi ed apprezzi e soprattutto del quale ti sentiresti rappresentato (e il territorio si sentirebbe rappresentato) nel caso in cui dovesse entrare a far parte delle assemblee legislative?".
Fermo restando che sarebbe improponibile lasciare carta bianca, in quanto si avrebbe una frammentazione talmente alta da creare solo confusione, la scelta dei candidati da sottoporre ad elezione primaria averrebbe tramite dei comitati, formati da opinion leader legittimati, comitati scaturiti dalle professioni, dall'associazionismo, dal mondo sindacale, dalle associazioni imprenditoriali, dal mondo della scuola, dai partiti.
Penso che quei 4.311.000 italiani che si sono messi in coda quel bel giorno, sia per la democrazia sia metereologicamente parlando, che è stato il 16 ottobre sarebbero stati molti di più ed anche più motivati e sarebbe nato un qualcosa da cui sarebbe stato difficile fare il passo del gambero.
Il 16 ottobre ho presidiato per l'intera giornata il banchetto dell'Unione incontrando centinaia di persone e le assicuro che riflessione del genere sono state fatte.

Agostino Pallaro

Risponde Tino Bedin

La generosità del volontariato politico in questa campagna elettorale sta riuscendo a motivare gli elettori, nonostante la spoliazione di diritti cui sono stati sottoposti dalla Destra. Anche l'impegno dei candidati della Margherita in provincia di Padova è un buon segnale per i cittadini. Sono un credito che volontari e candidati potranno vantare dopo le elezioni e riscuotere appunto con il cambio di legge elettorale e con norme che introducano nel nostro sistema un maggior coinvolgimento dei cittadini.

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21 marzo 2006
di-539
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Tino Bedin