Egregio Senatore Tino Bedin, l'impegno a cambiare la legge elettorale, fatto proprio
anche dall'assemblea provinciale della Margherita di Padova, deve diventare un punto fermo nella
prossima legislatura, prevedendo anche la possibilità di dare la parola agli
elettori con lo strumento democratico delle primarie anche per
l'individuazione dei candidati sia nel caso di mantenimento del proporzionale, sia nell'ipotesi di ritorno
al collegio uninominale per la Camera dei deputati.
Il 16 ottobre 2005 abbiamo perso una grandissima occasione: quella di dare
la parola agli elettori nel senso compiuto del termine. Ovvero:
"Caro elettore del centro sinistra, ora che i segretari dei partiti si sono messi
d'accordo su una lista di candidati Primo Ministro su cui tu poi esprimerti
(e cio non potrebbe essere altrimenti, almeno per ora....) ci indicheresti
contestualmente (visto che con la nuova legge elettorale in fieri ci sarà
una grossissima, per non dire matematica, tentazione di adottare il sistema
della cooptazione come metodo di scelta dei candidati) il nome di una
persona che conosci, che stimi ed apprezzi e soprattutto del quale ti
sentiresti rappresentato (e il territorio si sentirebbe rappresentato) nel
caso in cui dovesse entrare a far parte delle assemblee legislative?".
Fermo restando che sarebbe improponibile lasciare carta bianca, in quanto si avrebbe una
frammentazione talmente alta da creare solo confusione, la scelta dei candidati da
sottoporre ad elezione primaria averrebbe tramite dei comitati, formati da
opinion leader legittimati, comitati scaturiti dalle professioni, dall'associazionismo, dal mondo sindacale, dalle associazioni imprenditoriali, dal mondo della
scuola, dai partiti.
Penso che quei 4.311.000 italiani che si sono messi in coda quel bel
giorno, sia per la democrazia sia metereologicamente parlando, che è stato
il 16 ottobre sarebbero stati molti di più ed anche più motivati e sarebbe
nato un qualcosa da cui sarebbe stato difficile fare il passo del
gambero.
Il 16 ottobre ho presidiato per l'intera giornata il banchetto dell'Unione
incontrando centinaia di persone e le assicuro che riflessione del genere
sono state fatte.
Agostino Pallaro
Risponde Tino Bedin
La generosità del volontariato politico in questa campagna elettorale sta riuscendo a motivare gli elettori, nonostante la spoliazione di diritti cui sono stati sottoposti dalla Destra. Anche l'impegno dei candidati della Margherita in provincia di Padova è un buon segnale per i cittadini. Sono un credito che volontari e candidati potranno vantare dopo le elezioni e riscuotere appunto con il cambio di legge elettorale e con norme che introducano nel nostro sistema un maggior coinvolgimento dei cittadini.
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