Istituti professionali

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Belluno, 3 febbraio 2006

Un aspetto negativo della riforma della scuola
Tagliate le opportunità degli istituti professionali
Il centrosinistra s'impegna a mettere in comunicazione scuola e lavoro

L'attuale governo non fa altro che magnificare "la riforma epocale della scuola"; anzi, detta riforma è ormai diventata un cavallo di battaglia della Maggioranza nell'agone elettorale. Però, a mio parere e di molti altri miei colleghi (sono un docente a tempo indeterminato di Elettrotecnica e Applicazioni in un istituto professionale di Belluno), è ben lungi dall'essere "epocale".
La penalizzazione della scuola pubblica è ormai del tutto evidente ed è parimenti evidente la volontà di indebolire gli istituti professionali (di qualsiasi tipo essi siano) a favore dei licei, che diverrebbero scuole di serie A (e i professionali, enormemente sminuiti nelle loro potenzialità, verrebbero relegati in serie B). Nella realtà attuale, invece, le ottime prospettive occupazionali dei diplomati negli istituti professionali rappresentano un indicatore significativo degli standard di formazione culturale e professionale offerti agli studenti di questo tipo di istituti. Senza contare poi che gli allievi più meritevoli e preparati diplomatisi negli istituti professionali sono in grado di conseguire buoni risultati anche all'università.
Quello che il personale della scuola e molti cittadini italiani chiedono all'Unione è una chiara e netta presa di posizione sul futuro della scuola pubblica e sulla "riforma" avviata dall'attuale governo.

Riccardo Crescenzi

Risponde Tino Bedin

Uno dei primi obiettivi del programma di governo del centrosistra nel settore scolastico è "promuovere l’istruzione scientifica e tecnica, mettere in comunicazione la scuola e il mondo, l’istruzione e il lavoro". Anche questo progetto passa attrraverso la valorizzazione della scuola dell'autonomia, che ha nella scuola pubblica il suo cardine. Non bisogna però dimenticare che anche nel corso della legislatura dell'Ulivo il ruolo della formazione professionale è stato fra gli argomenti sui quali non solo e non tanto la politica, ma il sistema formativo nazionale (sia pubblico che paritario) ha stentato a trovare una sua proposta unitaria.

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22 febbraio 2006
di-530
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Tino Bedin