Sistema proporzionale

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Bresseo di Teolo (Padova), 30 dicembre 2005

Una proposta fatta ancora da Martinazzoli
Ricreare in Italia uno spirito costituente
Collegare la Costituzione europea e quella repubblicana

Caro Tino, a questo punto è meglio concentrarsi sul programma e sulla campagna elettorale.
Resta il problema delle candidature, più quello di fondo, mai risolto finora, di creare in Italia un vero spirito costituente che coinvolga le forze e gli uomini veramente democratici di entrambe gli schieramenti.
Quando Martinazzoli, nell'estate del '98, propose dopo il fallimento della Bicamerale, l'assemblea costituente eletta con metodo proporzionale, fu tranquillamente ignorato; io ripresentai la proposta all'assemblea nazionale dell'ANCI nell'ottobre dello stesso anno, ma Bianco e compagnia glissarono tranquillamente, presi com'erano dal nuovo governo D'Alema. Fu forse quello il momento in qui la destra attuale, che è moralmente e democraticamente in buona parte impresentabile in un contesto europeo, cominciò a rialzare la testa e a ritrovare argomenti; ma il problema del riassetto costituzionale è rimasto ampiamente irrisolto.

Gabriele Donola

Risponde Tino Bedin

Penso anch'io che una riflessione collettiva e prolungata sulla struttura della nostra democrazia sarebbe un modo per farla amare e sentire propria dalla generazioni che l'hanno trovata non solo già confezionata, ma anche abbastanza "usata". Se fossimo capaci di guardare al futuro e non al passato, un'occasione ci sarebbe, a portata di mano: la Costituzione europea. È chiaro che se ne tornerà a discutere, è chiaro che il processo costituente europeo non è finito con i referedum in Francia e in Olanda. Però la Costituzione europea fa riscritta. Perché non aggiornare contemporaneamente con un'ampia partecipazione la nostra Costituzione repubblicana? Un'assembela costituente nazionale potrebbe anche dare utili indicazioni per quella europea.

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30 dicembre 2005
di-520
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Tino Bedin