Lettera di Berlusconi

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Padova, 4 novembre 2005

Un invito a respingerla al mittente
Lettera di Berlusconi con bollo a carico nostro
Il presidente non si fida più della sua immagine tv

Nei prossimi giorni le famiglie italiane riceveranno la lettera firmata dal Presidente del Consiglio Berlusconi in cui il premier spiegherà le ragioni, i particolari e tutto ciò che riguarda la finanziaria appena varata e la riforma delle pensioni. Oltre 18 milioni di capi famiglia riceveranno la lettera per una spesa che supererà i 7 milioni di euro, a carico del ministero del Tesoro e quindi di tutti i contribuenti.
Chiaramente le ragioni della spedizione di questa lettera sono ben altre di quelle ufficiali. In vista delle elezioni della prossima primavera e visti i sondaggi che indicano un calo notevole delle preferenze accordate a questo governo, il premier intende continuare nella sua operazione tutta politica e mediatica iniziata con il vergognoso comunicato a reti unificate delle scorse settimana. Insomma è l'ennesimo scempio che questo governo si accinge a compiere.
Quello che invitiamo a fare è respingere al mittente la lettera che riceverete, nel momento in cui il postino ve la consegna o portandola successivamente all'ufficio postale. È sufficiente barrare con due righe in diagonale l'indirizzo del destinatario e scrivere RESPINTO AL MITTENTE.
Un'iniziativa civile per esprimere il nostro dissenso.

Monica Lazzarini

Risponde Tino Bedin

Il presidente del Consiglio non si fida più di se stesso e della sua immagine televisiva e passa alle lettere "ufficiali". Questo non gli gioverà, perché nessuno si farà convincere e molti si infastidiranno di una pubblicità... a carico del cliente.
Quanto al rinvio al mittente, spero proprio che Berlusconi non abbia fatto con le Poste un contratto che prevede la restituzione delle lettere non recapitate: in questo caso la spesa per i contribuenti italiani saliberebbe di molto, perché ritengo che saranno numerosi i cittadini che seguiranno l'invito della nostra lettrice.

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15 novembre 2005
di-507
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Tino Bedin