IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Internet, 12 novembre 2005 |
Un decreto mette a rischio gli altri insegnamenti La supremazia incontrastata dell'inglese Il governo non rispetta gli accordi |
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Egregio Senatore, una nuova minaccia si abbatte sul francese, e su tutte le seconde lingue comunitarie, i decreti del 17 ottobre 2005 approvati in
sordina la relegano al ruolo di seconda lingua opzionale facoltativa con
possibilità per i genitori di scegliere di consacrare tutto il monte ore del
francese (o altra lingua comunitaria) all'inglese.
Il decreto legislativo rende inutile la battaglia e la positiva soluzione che gli insegnanti di lingue comunitarie avevano combattuto durante la definizione della riforma della scuola. Mi pare che l'aspetto più inquietante sua proprio questo: un governo che fa finta di accettare le ragioni degli interlocutori e poi, in nome dell'autonomia scolastica, scarica le scelte su soggetti che non hanno sottoscritto nessun accordo.
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13 novembre 2005 di-503 |
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al senatore Tino Bedin |