Villafranca (Verona), 8 novembre 2005

In passato avevamo disgregato la Fed dell'Ulivo (ora risorto, ma in forma ridimensionata senza lo Sdi), così oggi (mettendo in mostra un ventaglio crescente di discordie: Borsellino in Sicilia, ritiro dall'Iraq -in sintonia con il ministro della Difesa-, per altri ritiro immediato dei militari, ecc...) stiamo affossando L'Unione, un'aggregazione che già non c'è più vinta dalla smania "proporzionalista", tanto che ora Tremonti (con riferimento alla Germania) lancia il messaggio "all'Italia serve una Grande Coalizione".
Ma perché non lasciamo parlare solo Prodi? Una sola voce concorde con i maggiori partiti della coalizione.
E... dedichiamoci subito a fare proposte o barricate in Senato per migliorare la legge proporzionale (ad esempio, un doppio turno con designazione del premier, sul modello delle elezioni comunali e provinciali).
Non lasciamo ai nostri avversari l'iniziativa nel proporci di "cercare una sintesi sui temi essenziali".Lavoriamo quindi sulle cose da fare. Cinque obiettivi per cinque anni di Governo: in sintesi la Sicurezza (lavoro, ritiro dall'Iraq, politica europea e mediterranea per la Pace e per i popoli africani) e lo Sviluppo (viviamo al disopra delle nostre possibilità, divorando energia, sprecando trasporto su gomma, in migliaia di morti sulle strade, in rifiuti e in finanza allegra, mentre non valorizziamo le nostre risorse ambientali, agricolo/industriali e del patrimonio culturale e paesaggistico) dell' Italia che vogliamo e che sapremo realizzare.