IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Tribano (Padova), 9 agosto 2005 |
A causa dei ritardi nei finanziamenti Parità solo nominale per le scuole materne parrocchiali Una conquista culturale da trasformare in comportamenti |
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Caro Senatore,
ti ringrazio molto per la solerzia e l'impegno che dedichi alla soluzione del cronico problema dell'accreditamento dei fondi della "parità" alle nostre Scuole materne. Purtoppo i gravi ritardi con cui vengono rese disponibili le risorse finanziarie di trasferimento ministeriale, pesano inevitabilmente sui bilanci delle Scuole private, molte spesso costrette a ricorrere al credito bancario per onorare impegni di pagamento e scadenze. La parità scolastica riconosciuta alle nostre Istituzioni scolastiche è tale solo di nome poiché, di fatto, i diritti acquisiti sono tranquillamente snobbati.
Personalmente cerco di non "rassegnarmi" alla situazione che danneggia le scuole materne paritarie. Considero la parità affermata dalla legge dell'Ulivo una delle più significative conquiste civili e culturali degli ultimi anni, che va sostenuta e fatta diventare comportamento da parte di tutti i soggetti coinvolti.
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10 agosto 2005 di-482 |
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al senatore Tino Bedin |