Scuola materna Bassanello

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Padova, 29 luglio 2005

La scuola materna paritaria ne tiene conto nelle rette
Anche le famiglie dei nostri scolari
hanno i loro problemi economici

Un esempio di servizio pubblico autentico

Gentile Senatore Tino Bedin, sono la collaboratrice volontaria (e parrocchiana) della Scuola materna parrocchiale Bassanello, via Adriatica 7. Ci tengo a ringraziarla per il suo costante interessamento a riguardo delle risorse economiche e soprattutto per le sue lettere di "aggiornamento", che ci fanno sentire meno abbandonati a noi stessi.
È da 8 anni che dò il mio pieno contributo alla Scuola materna della mia parrocchia per poter risparmiare sulla segreteria, sul giardinaggio, sulla manutenzione spicciola e su tante altre cose, ma le confesso che sono proprio stanca e direi angosciata, soprattutto per i problemi economici. In questi ultimi anni, i contributi (del Ministero, Regione e Comune) sono sempre uguali, anzi, a volte ridotti, non si sa quando arrivino, le rette non si possono aumentare, perchè anche le famiglie hanno i propri problemi. I costi, invece, di anno in anno, lievitano e non parliamo poi di edifici, che, come il nostro, ogni anno necessitano di interventi "straordinari".
Lei continui a sostenerci e a "pretendere" che le nostre scuole diventino paritarie in tutti i sensi non solo in quello burocratico. Grazie e un augurio per il suo lavoro di responsabilità. L'aspettiamo volentieri per conoscerLa di persona quando avrà l'occasione di passare dalle nostre parti.

Sandra Tebaldi Luisetto

Risponde Tino Bedin

Di questo "biglietto" desidero sottolineare due contenuti. Innanzi tutto il valore del volontariato che può esprimersi anche in servizi che hanno norme e programmi definiti; un volontariato che nasce dalla condivisione, che si fa carico dei destinatari e non della personale gratificazione, pur importante. In secondo luogo il ruolo sociale delle scuole paritarie: le famiglie non sono "clienti" su cui scaricare i costi, come purtroppo stanno facendo troppi servizi pubblici; le famiglie sono un tutt'uno con la stessa comunità di cui fa parte la scuola materna, e così i "conti" delle famiglie sono anche i conti della scuola.
Anche questo è un ruolo pubblico, che va riconosciuto almeno rispettando le leggi e le delibere che le istituzioni si sono date, cioè versando i finanziamenti quando è giusto.

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29 luglio 2005
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Tino Bedin