#000000 La Margherita e L'Ulivo

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Noventa Padovana (Padova), 22 maggio 2005

Un'elettrice delusa ed amareggiata
Siamo stati in molti a mangiare pane e cicoria
per coltivare l'Ulivo tra la gente

La Margherita deve essere comunque uno "strumento" per l'unità

Carissimo senatore, pur non essendo una elettrice del suo collegio, la seguo sempre con molta attenzione e giro a tantissimi amici le sue gradite lettere.
Oggi però sono prima una elettrice, e poi un consigliere comunale della Margherita, delusa e amareggiata: delusa perché non si è riusciti a vedere nella lista unitaria un cambiamento forte della politica e una vera capacità di vittoria del centrosinistra; amareggiata perchè 224 "sì" hanno appoggiato la mozione Rutelli.
Non solo Rutelli ha mangiato "pane e cicoria" per costruire il centrosinistra e consegnarlo a Prodi (???). Prodi aveva il centrosinistra prima di andare in Europa: noi abbiamo fatto scelte sbagliate che abbiamo pagato a caro prezzo. Ma il lavoro dei politici "più importanti" è stato seguito da tante persone "anonime" come me che lavorano nel proprio territorio, sentono la gente, la informano, la aiutano a capire quel "politichese" troppo lontano dalla loro vita che è sempre carica di problemi. Lavorano per abbattere quel castello di sogni irraggiungibili che aveva promesso un "Berlusconi", personaggio un tempo tanto amato anche dalla povera gente.
La lista unitaria, alle regionali, ha permesso successi forse inaspettati. Tra i giovani che ho avuto modo di incontrare ho capito che loro non si vogliono identificare in un partito, ma in un simbolo che può unire varie anime, quel simbolo che poteva essere rappresentato da una lista unitaria come proposta da Prodi.
Forse non sono una grande intenditrice di "giochi politici", ma oggi, come molti anni fa, quando mi sono sentita tradita dalla vecchia Dc, mi sento tradita da una Margherita che rappresentava molto per me. Vorrei avere anche il suo parere o almeno, come diciamo noi, una "pacca sulla spalla", per non mollare ed andare avanti... e pensare che da un po' di tempo cullavo l'idea, con alcuni amici, di poter creare anche nel nostro comune un gruppo ampio che potesse davvero rappresentare l'Unione.

Loretta Pasquato

Risponde Tino Bedin

A fare la differenza tra l'Ulivo e la fase declinante della Dc sono proprio le persone come Loretta Pasquato. L'Ulivo è una novità così importante nell'Italia contemporanea che né la sconfitta elettorale del 2001 né le difficoltà che ne sono seguite, fono alle ultime di queste settimane potranno seccare. Attorno all'Ulivo c'è infatti non solo la "politica", ma un numero immenso (se rapportato al generale disinteresse per la vita civica) di persone, spesso di famiglie intere.
La Margherita è partito ed insieme strumento nelle mani di queste persone che hanno in mente l'Ulivo. Credo che tutti (o quasi) nella Margherita abbiano questa convinzione. Le differenze, anche difficili da gestiore, come nella recente assemblea che l'ha delusa ed amareggiata stanno nell'uso di questo strumento: deve servire anche ad un progetto politico autonomo o è funzionale primariamente al più generale progetto dell'Ulivo? La maggioranza dell'assemblea federale ha ritenuto che in questo momento la Margherita dovesse essere il riferimento anche di un'originale proposta politica, all'interno della Federazione dell'Ulivo e all'interno dell'Unione di centrosinistra. Anche chi non condivide questa impostazione, anzi ancora di più coloro che invece ritengono più corretta la visione della Margherita come strumento dell'Ulivo, hanno titolo e diritto per chiedere al loro partito di tenere fede contestualmente proprio all'Ulivo (con Romano Prodi leader) e all'Unione.
Quanto a quest'ultima, non è stata assolutamente oggetto di confronti interni: se ha quindi spirito ed iniziativa per realizzare a Vigonza uno spazio politico dell'Unione, credo che troverà totale disponibilità; a cominciare dalla mia.

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30 maggio 2005
di-470
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Tino Bedin