Treviso-Ostiglia

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Cadoneghe (Padova), 1 giugno 2005

Appello per il progetto ciclo-pedonale
Niente camion sulla Treviso-Ostiglia
Il centrosinistra impegnato già da molti anni

Sono molto affezionato al vecchio percorso della linea ferroviaria Treviso-Ostiglia (io conosco in modo particolare il tratto del Camposampierese) per il quale da anni si parla di un riordino allo scopo di trasformarlo in una bellissima ciclopista.
Vi sarebbe l'intenzione da parte della Provincia di Padova di acquisire il tracciato e di trasformarlo in una camionabile! A questo proposito vi allego poco più sotto poche righe in merito.
È in corso una petizione on-line per chiedere che tale progetto non abbia corso e che si torni a parlare di ciclopista. Tale petizione è promossa da varie realtà culturali, ambientaliste, cicloamatoriali, ecc ecc del Veneto (ma non solo). Hanno già aderito oltre 3000 persone. Se lo ritenete opportuno potete firmare anche voi andando sul sito www.fiab-onlus.it, cliccando sul link che riguarda l'Ostiglia (è chiarissimo) e poi seguendo le semplicissime istruzioni.
Grazie per il minuto che avete "perso" nella lettura di queste poche righe e grazie soprattutto se contribuirete al tentativo di salvare un patrimonio straordinario del nostro ambiente rurale.

APPELLO PER LA CICLABILE TREVISO-OSTIGLIA
La Treviso-Ostiglia (MN) è la più lunga linea ferroviaria dimessa nel nostro Paese. Sono ben 118 km di sedime, ideali per costruirci una ciclopista di sicuro richiamo per i turisti italiani e stranieri nonché asse strategico di penetrazione e percorrenza ciclistica attraverso tutto il Veneto, fino quasi al Po. Il sedime attuale, ancora quasi interamente intoccato, attraversa ben 5 province: Treviso, Padova, Vicenza, Verona e Mantova.
La ciclopista, prevista nel Piano della mobilità ciclabile adottato dalla Regione Veneto, ora è parecchio a rischio! Infatti la Provincia di Padova intende acquistare (o lo ha già fatto!) il sedime ferroviario che passa per il suo territorio per costruirci sopra una strada… camionabile! Tale opera servirebbe da circonvallazione attorno a Padova e per inserirvi vicino ulteriori zone industriali e insediamenti commerciali. Inoltre la Provincia di Vicenza, che ha acquistato anch’essa la parte propria del sedime ferroviario, sembra attendere le decisioni della vicina provincia per adeguarsi in merito (ciclopista o camionale). Anche alcuni Comuni hanno acquisito brevi tratti di sedime ferroviario per destinarlo ad usi quasi sempre diversi da quello ciclabile. La provincia di Treviso invece ha già realizzato in parte la ciclopista prevista, che passa all’interno del Parco del Sile, e sta per iniziare i lavori di completamento dei 12 km che separano la città dal confine con la provincia di Padova.
Siccome il progetto esecutivo della camionabile è già stato redatto e pare non vi siano vincoli pianificatori in grado di contrastarlo, da mesi si è costituito un forte Comitato spontaneo di protesta, composto di varie realtà ambientaliste e culturali del Veneto e della Provincia di Padova, fra cui ovviamente anche diverse associazioni FIAB. Il comitato tenta di ostacolare in tutti i modi la realizzazione della strada ed il relativo scempio ambientale che comporterebbe.

Andrea Rossanese

Risponde Tino Bedin

Ricordo che proprio lungo il percorso della vecchia linea ferroviaria Treviso-Ostiglia, nel tratto camposampierese abbiamo fatto una domenica di campagna elettorale in bicicletta in occasione delle elezioni provinciali del 1999. Nel programma del centrosinistra c'era - e non solo da allora - l'utilizzo di questo percorso per finalità ambientali e sportive. Ora la battaglia continua.

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6 giugno 2005
di-464
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Tino Bedin