IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Roma, 29 maggio 2005 |
Riconoscenza per l'impegno parlamentare Per una giusta esigenza dei vigili del fuoco non c'è stato il consenso in Senato Appartiene al passato l'idea che un Corpo debbba essere "eterodiretto" |
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Egregio Senatore Bedin,
a nome di questa Associazione e Sindacato, maggiormente rappresentativa dei Dirigenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, intendo esprimerLe i più sentiti ringraziamenti per l’attenzione e l’impegno profuso da Lei nel corso del dibattito e della conseguente votazione svoltasi in Senato in data 11 maggio, al riguardo del Disegno di Legge 3368.
Tale provvedimento, recante disposizioni urgenti per la funzionalità dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, delle forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, è stato occasione per la discussione di una nostra aspettativa che è quella di vedere concessa ad un dirigente del Corpo, la posizione apicale della propria Amministrazione, - il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile - così come già riconosciuto a tutte le altre strutture dello Stato simili, sia ad ordinamento civile che militare.
L'esigenza riassunta nella lettera e nell'emendamento anche da me sottoscritto corrisponde ad una modernizzazione dell'organizzazione dei Vigili del fuoco oltre che ad una loro valorizzazione. L'idea che un Corpo debba essere "eterodiretto" appartiene invece ad un'altra epoca.
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5 giugno 2005 di-462 |
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