Tango bond

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Bologna, 1 aprile 2005

Inaccettabile il rimborso dei titoli argentini
Il governo italiano difenda al G7 i risparmiatori
C'è una responsabilità diretta del Fondo monetario internazionale

Scrivo in merito all’offerta di scambio capestro dei titoli argentini pari a 14 miliardi di euro, spesso disinvoltamente appioppati dalle banche ad oltre 450.000 risparmiatori italiani per lo più ultrasessantenni, che prevede di restituire circa il 30 per cento del capitale investito; essendo stato per giunta violato l'articolo 4 dell'accordo del 1990 tra Italia e Argentina sulla promozione e protezione degli investimenti, ratificato poi in legge il 18 agosto 1993, poichè con tale offerta il governo argentino ha concesso ai risparmiatori del suo paese un rimborso di fatto maggiore di quello proposto ai risparmiatori italiani.
I risparmiatori italiani chiedono al Governo italiano:
- di adoperarsi in seno al G7 per far modificare l’offerta capestro, posto che lo Stato Argentino ha già rimborsato al Fondo Monetario Internazionale oltre il 100% del credito vantato, pari a 18 miliardi di dollari, e che le ricchezze interne dell’argentina e la crescita del Pil superiore all’8% annuo consentono di restituire ai risparmiatori italiani il 100% dei loro crediti; - di fare pressione sul Fondo Monetario Internazionale affinchè non conceda ulteriori finanziamenti all'Argentina se non dopo che questa abbia onorato il debito che ha con i risparmiatori italiani.

Andrea Carloni

Risponde Tino Bedin

Prima che all'Argentina, il governoi italiano dovrebbe chiedere conto al Fondo monetario internazionale e prendere prima di tutto da questo il rispetto dei risparmiatori che hanno perso gran parte del loro capitale investito in titoli argentini. Il governo sudamericano è finito in bancarotta anche seguendo le politiche imposte dal Fondo monetario internazionale, che poi si è comunque fatto rimborsare tutti i suoi prestiti.

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7 aprile 2005
di-452
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Tino Bedin