Malattie genetiche

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Aversa (Caserta), 23 febbraio 2005

Lunedì 11 aprile manifestazione a Roma
Tagliati i fondi per la ricerca sulle malattie genetiche
All'origine non c'è la scarsità di risorse finanziarie, ma una scelta politica privatistica

Non tutti, o quasi, sanno che la Finanziaria già dal 2004, ha tagliato i fondi per la Ricerca Scientifica verso le malattie genetiche (o meglio quel poco che dava), togliendo la speranza a molte famiglie ed ammalati.
A questo proposito è stato istituito da molti familiari di ammalati e dagli ammalati stessi, un Comitato di famiglie per protestare contro la decisione del Governo, decisione che rappresenta un “salto nel buio” per la ricerca e per i Ricercatori che hanno tanta buona voglia di dare speranza per una nuova scoperta, ma il Governo italiano questo lo ha vietato.
Ci chiediamo il perché? Siamo in tanti in tutta Italia a chiedercelo, ma la risposta di certo, noi vittime, non possiamo darla, allora chi dovrà darcela? Una sola Istituzione è la responsabile di tutto ciò, il Governo! Ed è proprio a lui che vogliamo “esigerlo” tutti quanti insieme il nostro “diritto”, ma non con una semplice richiesta, bensì, con una vera e propria dimostrazione di protesta, spostandosi di persona li dove si governa e si decide!
Vogliamo creare una forza ed unirci per protestare, incatenarci, fare lo sciopero della fame, usare degli striscioni, cartelloni, scritte contro la decisione del Governo, queste saranno le nostre armi e se necessario veglieremo tutta la notte, per due e più giorni, affinché ci venga ridata la speranza nella ricerca.
È stato deciso per lunedì 11 aprile 2005, alle ore 10, a Roma dinanzi al Palazzo di Montecitorio, l’appuntamento per tutte le famiglie partecipanti, quindi cerchiamo in questa nostra protesta, ogni punto di appoggio, sostegno da ogni parte e da ogni settore, da famiglie di ammalati, da amici, da volontari, da medici, da ricercatori, da sanitari, da centri, da enti pubblici, da forze politiche, da sindacati, Cgil, Cisl, Uil, da associazioni, da giornali, dalle televisioni, dalle radio, ai mass media in generale, da altri comitati italiani di protesta e quanti altri ancora abbiano voglia di sostenerci.

Paola Zengara, Giuseppe Ruggiero

Risponde Tino Bedin

Questa è una delle conseguenze delle scelte politiche fatte dalla Destra e dal suo governo: si tagliano i fondi per la ricerca e contemporaneamente si finanziano doviziosamente istituti scientifici privati. Il problema insomma non è la scarsità di risorse finanziarie, ma la linea politica della maggioranza che vuolre ridurre sempre più il ruolo della sanità pubblica.

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27 febbraio 2005
di-433
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Tino Bedin