Procreazione medicalmente assistita

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Frosinone, 28 dicembre 2004

Nessuna persona può essere posseduta
Radicalmente biblica la personalità dell'embrione
Avere a cuore anche mamma e papà assieme al figlio futuro

Caro Senatore, ha ragione. Ogni legge è sempre una indicazione statica che circoscrive una realtà più ampia con pregi e difetti, soprattutto nella delicata materia della procreazione assistita.
Ci tengo tuttavia a precisare che la legge, con massimilizzazzione e limitatezza che le è propria, non difende i diritti dell’Embrione in quanto principio vitale ma anche in quanto persona. Definire l’Embrione persona non è solo una indicazione umana ma radicalmente biblica e non “clericale” come taluni vogliono far passare. Inoltre lo stato che aiuta nel disciplinare una maternità ed una paternità responsabili non affidandosi alla roussoniana “buona fede” dei singoli svolge in realtà anche una azione educativa inscritta nella morale naturale e non solo nelle “adolescenziali” pretese di chi vuole a tutti i costi “avere” un figlio. La sofferenza va sempre ascoltata, ma non sempre, se si vuole il bene dell’altro, va assecondata nelle sue isterie; sia che queste siano singole, di coppia o di una collettività più o meno estesa.
Curioso è che in una intervista televisiva delle reti nazionali l’on. Pannella alla domanda del cronista se aveva “avuto” delle donne, rispose: “Lei dovrebbe sapere che le persone non si hanno!”. Ebbene proprio questo onorevole, nell’asse bonino-coscioni-capezzone sostiene in linea di principio antropologica il possesso di una persona nella manipolazione dell’Embrione. Contraddizioni utilitaristiche degli adolescenti a favore dei monopoli che dettano le leggi del mercato.

Paolo Cilia

Risponde Tino Bedin

Mettersi in ascolto delle persone coinvolte nella procreazione medicalmente assistita significa certamente prendersi cura del figlio atteso, ma anche avere a cuore mamma e papà, che certamente compiono una scelta impegnativa e non solo di "soddisfazione". Lo spirito della legge deve essere questo. Lo deve essere in particolare per coloro che, come me, credono che la scelta della vita sia una delle profezie di cui la società occidentale ha oggi particolarmente bisogno. La procreazione medicalmente assistita ha anche questo contenuto, nella stragrande maggioranza delle persone arricchito dalla sofferenza e dall'incertezza.

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28 dicembre 2004
di-417
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Tino Bedin