IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Lomazzo (Como), 20 dicembre 2004 | ||||||||
La Camera discute l'aggiornamento della legge del 1992 Inadeguato l'indennizzo alle persone danneggiate dalle vaccinazioni Le promesse di Parlamento e Governo vanno mantenute |
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Egregio senatore Bedin, la invito a prendere in considerazione con attenzione ciò che si sta muovendo intorno al problema dei danneggiati da vaccino (revisione della legge 210/92, equo indennizzo, risarcimenti, ma soprattutto cure e centri di ricerca), sulla spinta di diverse associazioni (il CONDAV - www.condav.it - in primis). È un tema che mi coinvolge direttamente in quanto la mia terza figlia (ora ha 6 anni) è gravemente disabile a seguito delle vaccinazioni obbligatorie, e le lascio solo immaginare le difficoltà sia nella diagnosi (quattro anni di cure inutili …) sia nella ricerca di cure e terapie (solo grazie al "passaparola" di genitori coinvolti), sia nel poterle sostenere (in genere questi bambini rispondono a terapie "non convenzionali" a totale carico delle famiglie), sia nella derisione delle Istituzioni sanitarie e politiche.
| Paolo Borghi
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| Risponde Tino Bedin
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La commissione Sanità della Camera sta esaminando proposte di legge che prevedono nuovi benefici, rispetto a quelli fissati dalla legge 210 del 1992, a favore delle persone danneggiate da complicanze di tipo irreversibile a seguito di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati.
In particolare, le proposte prevedono un ulteriore equo indennizzo comprendente tutte le voci del danno ricevuto a seguito di vaccinazione obbligatoria (esistenziale, patrimoniale, morale e biologico). Il beneficio è corrisposto all'interessato a titolo vitalizio; in caso di minore o di soggetto incapace di intendere o di volere, ai congiunti conviventi che lo assistono in forma continuativa. In caso di morte del soggetto beneficiario èinoltre prevista l'erogazione dell'importo ai congiunti, per un periodo di quindici anni.
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27 dicembre 2004 di-416 |
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al senatore Tino Bedin |