Trattato costituzionale europeo

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Roma, 27 ottobre 2004

Uno studente di Relazioni internazionali
Fiducia nel Trattato costituzionale europeo
L'Unione diventa anche un patto tra cittadini


Gentile sen. Tino Bedin, sono iscritto alla laurea specialista di Realzioni Internazionali alla facoltà di Scienze Politiche di Roma III. Seguo ormai da quattro anni il processo di integrazione europea non solo per motivi di studio universitario ma anche per passione politica. Credo fortemente nell'idea di Europa unita e ciò che mi affascina è la portata politica dell'idea: la costruzione e lo sviluppo di uno soggetto politico sovranazionale. E' dunque incondizionata la mia adesione alla firma e alla ratifica del Trattato Costituzionale di venerdì prossimo sperando che presto se ne possa adottare uno nuovo ancor più in senso federale.
Sono dunque a disposizione, come studente desideroso di impiegare le proprie conoscenze e il proprio entusiasmo, per qualsiasi sua iniziativa in campo di integrazione europea sperando, in questo modo, di accrescere il mio bagaglio culturale e di contribuire a qualcosa in cui credo.
   

Valerio Cendali Pignatelli
Risponde Tino Bedin

Si tratta di una data storica: la firma del 29 ottobre 2004 a Roma fa dell'Unione Europea non solo un patto fra Stati ma anche un patto fra cittadini. Una volta ratificata, la prima Costituzione europea sarà la base di una nuova cittadinanza. Le conseguenze per la pace e la democrazia nel nostro continente saranno di sicuro positive.


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27 ottobre 2004
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Tino Bedin