IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Gorizia, 5 ottobre 2004 | ||||||||||
La Comunità di Fiume aspetta da un anno e mezzo Il governo non versa un soldo per la minoranza italiana in Istria La cultura è l'alimento del pluralismo come reciproco arricchimento |
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Gentile Onorevole, le scrivo a nome della ML Histria (http://www.mlhistria.it), gruppo di
discussione operante su internet con lo scopo di preservare e tutelare
l'identità culturale istriana, fiumana e dalmata di carattere italiano, in
base allo spirito multietnico dei nostri tempi.
In riferimento alla notizia apparsa sul quotidiano "Il Piccolo" il giorno
3/10/2004 "Fiume - Minoranza, Roma non versa un soldo",
vorremo farle presente la grave situazione economica in cui versano le casse
della Comunità italiana in Croazia e Slovenia dovuta alla mancata erogazione
dei fondi stanziati dallo Stato italiano in favore degli italiani d'oltre
confine. Pertanto le vorremmo chiedere di farsi portavoce di questo disagio presso le
autorità competenti affinchè i suddetti stanziamenti in favore della
comunità italiana giungano a destinazione il più presto possibile.
| Maria Rita Cosliani | per ML Histria
Questo l'articolo apparso su "Il Piccolo"
| Risponde Tino Bedin
| La più importante città del mio collegio senatoriale, Este, ha un antico gemellaggio con la città di Fiume, gemellatto promosso e tenuto vitale in particolare da italiani che provengono dall'Istria e le cui famiglie si sono stabilite in provincia di Padova. Grazie a questi padovani ho potuto conoscere la comunità italiana eide Fiume ed apprezzarne lo spirito e le iniziative. Per questo condivido l'allarme che la signora Coslini lancia. Condivo anche lo spirito con cui le propone: il pluralismo che caratterizza la nostra società, che da fonte di contrasto può diventare occasione di reciproco arricchimento e la cultura è l'alimento di questa trasfformazione. Non mancherò di farmi interprete di questa esigenza presso il governo, richiamando anche l'esempio del Presidente Ciampi, che ha dato un pieno sostegno, e ha fatto molte promesse, alla comunità italiana in Slovenia e Croazia. Per mantenere un vivaio di cultura e di ricchezza per le popolazioni di queste zone (ricordiamo, solo per citare, figure come Tartini e Tommaseo), è necessario sostenere le iniziative di queste associazioni italiane.
Partecipa al dialogo su questo argomento |
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11 ottobre 2004 di-397 |
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al senatore Tino Bedin |