Quando sono in giro alla domenica butto un occhio ai molti SUV e Gipponi che incontro,
Mi accorgo poi che ci vedo molto male, perché non sono SUV, né Gipponi ma umili autocarri
acquistati magari con la Tremonti. I quali pagano una miseria di bollo, figurati il superbollo.
Facciamo rispettare la legge: se li immatricolano come autocarri, poi non possono andarse a spasso la domenica; però non ho mai sentito nessuno dire che gli abbiano sequestrato il libretto.
La mia auto di seconda mano l'ho equipaggiata con l'impianto a GPL senza ricevere nessun contributo perché il mio comune, Battaglia Terme, non lo prevede; l'altra auto di casa poi di anni ne ha solo 12 e, orrore!, non è catalitica, però la tengo in ordine, ha il bollino blu e non ho nessuna intenzione di rottamarla.
Credo che un comportamento ecologico sia anche usare le leggi che ci sono invece di dimenticare in un angolo quelle che ci sono e fabbricarne di nuove (magari questo serve ad aumentare il PIL...).
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Mario Menorello
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Risponde Tino Bedin
L'idea della "manutenzione" delle leggi è giusta. Personalmente ritengo che dovrebbe occupare una parte importante del lavoro parlamentare, diventare attività normali. C'è da verificare continuamente i risultati delle leggi, da introdurre gli aggiustamenti necessari, senza aspettare sempre le "grandi riforme" che generalmente impiegano anni ed arrivano già vecchie.
Sul tema dei veicoli "speciali", aggiungo qualche informazione.
Costerà 1.000 euro anzichè 316 il permesso annuale della Ztl di Roma per i Suv, sport utility veichles. La nuova tariffa potrebbe partire già dal primo gennaio prossimo. Lo ha annunciato l'assessore alla mobilità, Mario Di Carlo, in merito alle norme restrittive che il Campidoglio sta preparando nei confronti dei fuoristrada, accusati di essere altamente inquinanti.
Secondi i dati forniti da Legambiente, i dieci Suv più venduti in Italia consumano più del 60-70% delle dieci auto più vendute; e se l'ingombro di un'utilitaria è di circa 1,9 metri, per i fuoristrada ci si aggira tra i 4,50 e i 4,80.
Anche Firenze seguirà l'esempio della Capitale vietando la circolazione dei Suv nei giorni che prevedono il blocco dei mezzi più inquinanti, ovvero per due giorni alla settimana.
In Francia il Ministro dell'Ambiente del governo di centro-destra ha annunciato una tassa fissa di 3.500 euro sull'acquisto dei SUV e un simultaneo bonus di 800 euro per chi acquista auto diesel a basse emissioni dotate di filtro anti-particolato. Come criterio discriminante il governo francese ha scelto le emissioni di CO2 per chilometro. Sopra i 180 grammi di CO2 si pagano dai 3500 ai 400 euro, sotto i 140 grammi si riceve il bonus. Si tratta di un provvedimento a costo zero. Da parte sua il consiglio comunale di Parigi ha approvato il 5 giugno scorso una delibera anti-SUV. Il divieto vero e proprio entrerà in vigore tra diciotto mesi, quando il sindaco Bertrand Delanoe varerà il nuovo piano sul traffico.
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