IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Padova, 7 maggio 2004 | ||||||||
Le "istruzioni" per fabbricare bombe al plutonio L'allarmismo della Rai utilizza anche le barzellette Il servizio pubblico radiotelevisivo va preservato per il dopo-Berlusconi |
||||||||
Ieri, 6 maggio il TG1 delle 20 ha “informato” che un “Gruppo d’azione rivoluzionaria”, già perseguito dalla magistratura, aveva messo in rete le istruzioni per costruire bombe, facendo vedere la schermata di un computer con il link “Bomba nucleare”.
| Sandro Faleschini
|
| Risponde Tino Bedin
| Seminare l'idea che l'Occidente sia al centro di una cospirazione planetaria dotata delle peggiori armi è un esercizio al quale il maggiore organo nazionale di informazione (appunto il Tg1 delle 20) non dovrebbe prestarsi. Ci sono già alcuni governanti che lo fanno alla grande, puntualmente sconfessati non solo dai fatti ma anche dai loro collaboratori. Questi governanti sono diventati ormai inaffidabili agli occhi dei loro cittadini (siano americani o italiani). Se la Rai si mette sullo stesso piano, farà la loro fine. Ora non ha molta importanza che Bush o Berlusconi perdano credibilità, mentre il servizio pubblico radiotelevisivo è un bene di tutti, che dobbiamo cercare di conservate anche per il dopo-Berlusconi.
Partecipa al dialogo su questo argomento |
|
13 maggio 2004 di-367 |
scrivi
al senatore Tino Bedin |