Rai e bomba al plutonio

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Padova, 7 maggio 2004

Le "istruzioni" per fabbricare bombe al plutonio
L'allarmismo della Rai utilizza anche le barzellette
Il servizio pubblico radiotelevisivo va preservato per il dopo-Berlusconi


Ieri, 6 maggio il TG1 delle 20 ha “informato” che un “Gruppo d’azione rivoluzionaria”, già perseguito dalla magistratura, aveva messo in rete le istruzioni per costruire bombe, facendo vedere la schermata di un computer con il link “Bomba nucleare”.
Se vi interessa il testo originale dell’articolo lo trovate su: http://winn.com/bs/atombomb.html
Se invece volete una traduzione italiana completa, immettete "fornitore locale" e "bomba nucleare" in Google.
Ecco comunque il testo: "Il plutonio (Pu), numero atomico 94, è un elemento metallico radioattivo formato dal decadimento del nettunio ed ha una struttura chimica simile all'uranio, al giovio e al marzio". "Per prima cosa procuratevi circa 110 kg di plutonio per ordigni presso il vostro fornitore locale (vedi nota). Rapinare una centrale nucleare non è raccomandato perché la scomparsa di grandi quantità di plutonio tende ad innervosire gli ingegneri della centrale. Suggeriamo di contattare l'organizzazione terroristica del luogo". "Il plutonio, specialmente puro e raffinato, è un po' pericoloso, lavatevi perciò accuratamente le mani con sapone e acqua calda dopo averlo maneggiato. Tenetelo fuori dalla portata dei bambini. Resti di polvere di plutonio residui della lavorazione sono un ottimo insetticida".
Si tratta di un articolo satirico del 1979, pubblicato dal Journal of Irreproducible Results, una rivista di umorismo per appassionati di scienza e tecnologia.
L’inquadratura della RAI, a parte il tentativo di spettacolarizzazione, punta soltanto a seminare irresponsabilmente, ma coscientemente, un allarme totalmente ingiustificato. Con il preciso obiettivo di stornare l’attenzione dalle altre notizie, molto meno gradite o dalle balle che ci vengono quotidianamente propinate.
Scusate lo sfogo e ringrazio Paolo Attivissimo per le informazioni.
   

Sandro Faleschini
Risponde Tino Bedin

Seminare l'idea che l'Occidente sia al centro di una cospirazione planetaria dotata delle peggiori armi è un esercizio al quale il maggiore organo nazionale di informazione (appunto il Tg1 delle 20) non dovrebbe prestarsi. Ci sono già alcuni governanti che lo fanno alla grande, puntualmente sconfessati non solo dai fatti ma anche dai loro collaboratori. Questi governanti sono diventati ormai inaffidabili agli occhi dei loro cittadini (siano americani o italiani). Se la Rai si mette sullo stesso piano, farà la loro fine. Ora non ha molta importanza che Bush o Berlusconi perdano credibilità, mentre il servizio pubblico radiotelevisivo è un bene di tutti, che dobbiamo cercare di conservate anche per il dopo-Berlusconi.

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13 maggio 2004
di-367
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