La guerra in Iraq

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Thiene (Vicenza), 10 maggio 2004

Cittadini impotenti di fronte alle scelte del governo
L'inopportuna visita di Bush in Italia
Ridurre il consenso alla Destra diventa "un'azione pacifista"


Sono d'accordo con quanto scrive il senatore Bedin a proposito della presenza italiana in Iraq
Ma cosa fare di fronte alla gravissima irresponsabilità delle persone che ci stanno governando? Che interventi possiamo fare, noi cittadini comuni? Ho un grande senso di impotenza di fronte all'ipocrisia delle dichiarazioni ufficiali fatte dai portavoce tipo Bondi e company. E, tra le tante altre cose, non è possibile far sospendere la venuta di Bush in Italia? Ci vuole proprio tanta intelligenza per comprenderne l'inopportunità?
   

Paola
Risponde Tino Bedin

Anche a me senatore capita spesso di avvertire tutta l'impotenza dei "numeri parlamentari" a far diventare idee condivise opinioni ragionevoli, scelte di buon senso. Probabilmente questo senso di impotenza si sta diffodendo e l'unico modo per superarlo è dare "numeri" alle idee buone. Berlusconi e Tremonti, Bondi e Schifani possono irridere il sentimento comune in tema di pace finché hanno il consenso elettorale. Fare in modo che meno cittadini votino per la Destra: questa è l'azione "pacifista" molto concreta, che ormai non può essere solo della politica.
Quanto alla visita di Bush, poiché viene per fare propaganda a Berlusconi, mi pare che una "buona azione" sarà quella di fare come se non ci fosse: riempirà i telegiornali per un giorno, ma non riempirà né le sale né le piazze (e tanto meno i cuori). Anche perché non è più lui l'America (e forse non lo è mai stato, visto il modo con cui è stato eletto).

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13 maggio 2004
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Tino Bedin