IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Veneto, 14 marzo 2004 | |||||||
Per dare una mano ai parlamentari Volevamo far sapere le nostre ragioni sulla pace Le decisioni sull'Iraq non sono concluse con il voto sul decreto |
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Giampaolo - La ringrazio sentitamente per la sua disponibilità e per la sensibilità
dimostrata. Irene - La ringrazio per il suo impegno e per la sua pronta risposta. Giuliano - La sua risposta mi ha fatto immenso piacere. E' inconsueto che un parlamentare della Repubblica si esponga personalmente e riscontri la posta dell'elettorato. La ringrazio per le informazioni che mi ha trasmesso e per la sua squisita forma di attenzione verso la "base".
Luca - Ho molto apprezzato la sua risposta personale e altrettanto i testi dei suoi interventi. Li ho letti volentieri e le ho allegato "una risposta" (vedi componimenti: i primi due. Spero vivamente che il "materiale" le risulti gradito. (Luca & sen. Bedin, 21 Febbraio'04) LE TRANSIZIONI NON HANNO ANAGRAFE ci sono stati, nazioni o fenomeni naturali introdotti esclusivamente per ammutolire chiunque si dichiari sfavorevole al terrore notturno, c'è chi vota perché altri muoiano non posso elencare tutto quello che non mi piace di questo mondo, le tragedie si moltiplicano e le transizioni non hanno anagrafe, le transizioni non hanno anagrafe la democrazia del fucile non tiene aggiornati neppure i calendari oceanici, come sperare che nascano condizioni senza meno difficoltà? ...c'è chi non ha nemmeno il pudore di lasciare qualche cavallo giocattolo di Troia, loro sono là e temo che nessuno li farà sgombrare ma per chi può come noi, le nostre vite dovranno sempre continuare ad essere un atto di rispetto per chi è già morto… e di lotta per chi sta cercando di non cadere ma le frontiere non erano state abolite? ...forse l'ho solo sognato, di fatto pensavo a un corso lungo una vita per specializzarsi nella pace sei un altro JFK? c'è qualcuno come JFK?…non parlo di sosia, mi rivolgo a chi ci ha sempre detto che possiamo ricominciare da un pensiero non nato dall'interesse (Luca & sen. Bedin, 21 Febbraio'04)
Stefania - La ringrazio per la cortesia di avere personalmente risposto all'email da me inviatoLe alcuni giorni fa ma soprattutto la ringrazio per avere espresso voto contrario al decreto sulle missioni militari internazionali. Un voto per la pace, sebbene non considerato da coloro che considerano la stessa pace solamente una parola, è per me e per molti altri ben più di una semplice presa di posizione, ben più di un semplice sì o no.
Matteo - Spero possa possano bastare sei minuti per far aprire gli occhi a chi la
guerra la ripudia per ostruzionismo e non per l'amore alla pace...
Personalmente spero che il suo intervento dia, ma mi sembra anche scontato
dirlo, i frutti sperati.
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| Risponde Tino Bedin
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Ho pensato di segnalare anche queste ultime risposte alla mia corrispondenza sulla pace e la guerra, pubblicando anche in questo caso solo il nome per sottolineare la coralità delle opinioni. Adesso credo sia nessario continuare a sostenere le decisioni dei parlamentari, che non si concludono con il voto sul decreto, ma che continueranno nella ricerca di una soluzione davvero di pace al terrorismo.
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17 marzo 2004 di-344 |
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al senatore Tino Bedin |