La discussione di queste settimane al Senato sulla regolamentazione della procreazione assistita è stata ancora una tappa; una tappa così provvisoria, che neppure l'approvazione definitiva del disegno di legge è un traguardo. Questo testo non è il punto di arrivo. Dobbiamo avere il coraggio di considerare questa legge come la base di un ulteriore confronto con le esigenze delle persone coinvolte: la coppia e il figlio. Sarà un confronto su regole che sostituirà quello attuale in assenza di regole e che sarà quindi in grado di costruire nuove e più giuste soluzioni.