IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Padova, 15 settembre 2003 | ||||||||
Concorda con le preoccupazioni di Leopoldo Salmaso Vicino all'ospedale di Padova una rotatoria micidiale per i pedoni Il ruolo dei tecnici e degli esperti nelle decisioni |
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Concettualmente favorevole alle rotatorie, concordo con Leopoldo Salmaso che si devono fare con discernimento dove è possibile farlo (ed ho appena visto che così è in Francia, madre delle rotatorie). Giustamente Salmaso osserva che una rotatoria deve essere sempre liberabile da chi la sta percorrendo, altrimenti è meglio un semaforo (ma i tecnici dove sono? oppure come nel caso delle "scoasse" decide tutto la Giustina come si è visto quando avevamo le "scoasse" sparse per le strade del centro di Padova?). Oltre alla rotatoria della Sacra Famiglia, con la ripresa del traffico autunnale credo vi saranno problemi anche a Porta Trento dove ho visto un'altra rotatoria doppia ed all'incrocio dell'Ospedale Civile dove l'uscita dalla singola rotatoria sarà probabilmente interrotta dal flusso continuo di pedoni che (a rischio della loro incolumità, specie col buio) dagli ospedali vanno verso i posteggi di via Sografi o l'autosilos del Busonera.
| Flavio |
| Risponde Tino Bedin
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Giustamente il lettore richiama l'attenzione anche sui tecnici: quelle modifiche alla viabilità di Padova hanno la firma di persone competenti e i pareri di chi non deve prendere voti ma garantire le soluzioni tecnicamente più adatte. Mi auguro che i politici non abbiano fatto prevalere la loro idea, anche se i risultati alimentano qualche dubbio.
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16 settembre 2003 di-286 |
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