Egregio Senatore Bedin, desidero informarla che dopo le Sue interrogazioni parlamentari dello scorso anno ed il suo caloroso intervento durante la discussione al Senato sulla Legge "Chi non lavora governi", ovvero "il conflitto d'interessi" o alla latina "de fumo persecutionis", non c'è nulla di nuovo sotto il sole. Penso ricordi bene la nostra corrispondenza... si l'inutile corrispondenza sulle "vere" Pagine Utili!!!
Nell'Azienda in cui lavoro le "Pagine Utili" sono state recapitate grazie alla sponsorizzazione di una rete di vendita di automobili. Il mio pensiero è stato immediatamente: "Abbiamo cambiato rotta". No, impossibile. Oggi sono rimasto felicemente colpito.
A casa mi sono state recapitate le solite "Pagina Utili" Mondadori. Sì, Senatore Bedin, stia tranquillo. Ancora una volta il presidente del Consiglio e il Ministro del Welfare hanno contribuito alla diffusione di un servizio alla nazione edito e prodotto dal Cav. Silvio Berlusconi, che ovviamente in questo momento è in tutt'altre faccende affaccendato.
E poi qualcuno si domanda come mai alcune imprese, a dispetto della congiuntura in cui l'Italia si dibatte, vanno a gonfie vele ed incrementano i guadagni... Ma certo... queste sono le aziende a cui è affidata la diffusione di messaggi e spot "istituzionali" che aiutano i cittadini a comprendere quanto il Governo sta facendo per loro. E quale miglior canale di Aziende organizzate, efficienti, e sopratutto fidate quali le Aziende editoriali del Cav. Berlusconi?
Non si abbatta, Sen. Bedin, quelli come lei che hanno il coraggio di fare opposizione sono in crescita. Speriamo che, nonostante l'informazione, prima del ritorno di Romano Prodi, possano diventare talmente tanti da farlo ritornare al governo, per il bene dell'Italia e di quasi 60 anni di democrazia.
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Pino Marconato
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Risponde Tino Bedin
Non mi abbatto. Il conflitto di interessi è una pratica così diffusa che dovrei essere... steso. La Destra, sotto l'esempio e la guida del presidente del Consiglio, ritiene che non sia un problema, a nessun livello delle istituzioni. Io credo che i cittadini, osservino, annotino e ne tengano conto al momento di votare. Forse non gridano, ma giudicano.
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