Il progetto per l'insediamento nella zona industriale di Conselve dell'Outlet (afflusso di 4-6 milioni di visitatori l'anno) prevedeva preliminarmente la realizzazione di alcune opere sulla viabilità già esistente e che oggi vede più di 10.000 veicoli transitare solo sulla strada conselvana. Il costo preventivo delle opere è di circa 30-35 milioni di euro.
Ma qual è lo stato dei lavori previsti ormai da anni?
- Rotatoria sulla Monselice-Mare. Il progetto approvato dalla conferenza dei servizi del conselvano (Aprile 2002) è stato appaltato per la progettazione e realizzazione alla Cosecon. Tempi previsti per la realizzazione: dicembre 2003. Tutti possono constatare come, ad oggi, nulla è stato fatto. Addirittura, il sindaco di Conselve afferma ai giornali che "non si è ancora provveduto all'appalto concorso dei lavori".
- Spostamento del casello autostradale di Monselice a S. Bortolo sulla superstrada. Negli ultimi anni quest'opera è stata più volte annunciata. Lo scorso novembre a Conselve, durante un consiglio comunale aperto l'assessore provinciale Riolfatto si era espressamente impegnato di spostare il casello entro Maggio 2004. I giornali di questi giorni riportano che il progetto verrà esaminato entro settembre. Ricordiamo che quest'opera impiegherà da sola 20 milioni di euro e necessita di alcuni anni per essere realizzata.
L'unico progetto che forse si sta avviando alla conclusione è il cavalcavia sulla Monselice- Mare in zona Palù la cui realizzazione ha creato disagi e danni economici rilevanti alla popolazione residente.
L'incertezza su tutto il progetto Outlet riguarda anche l'iter burocratico delle concessioni edilizie. Il comune di Conselve finora ha rilasciato solo una concessione edilizia per la costruzione delle opere di urbanizzazione primaria (strade, parcheggi, marciapiedi) concessione che nessuno finora ha ritirato. Il sindaco di Conselve ha affermato che l'Outlet non ha fatto nessuna richiesta di concessione edilizia per la costruzione degli edifici del centro commerciale.
Il senatore Bedin ha dichiarato di recente che tale opera dovrà obbligatoriamente essere supportata da una valutazione di impatto ambientale, documento non ancora prodotto.
Se questa è la reale situazione ci si chiede perché nei giornali si dichiara con titoli a tutta pagina "apertura dei cantieri in ottobre per l'Outlet" soprattutto ci chiediamo come potranno essere ultimati i lavori entro il 2004 come affermato dai responsabili del progetto.
Mancano le licenze edilizie, manca la valutazione di impatto ambientale, mancano le opere previste di adeguamento della viabilità, manca l'interesse specifico dei cittadini e degli operatori commerciali della zona.
Chi vuole l'Outlet, quali sono i reali interessi dietro questa colossale operazione economica che alla fine costerà centinaia di miliardi prelevati in buona misura dalle tasche dei cittadini contribuenti?
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Associazione Il Moraro
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Risponde Tino Bedin
Ho richiamato le condizioni previe per poter eventualmente esaminare il progetto dell'Outlet, proprio in considerazione della campagna pubblicitaria che la società promotrice del progetto sta conducendo. Dare per scontata la realizzazione del progetto, mentre non sono completate le condizioni per il suo esame è in modo per fare entrare nell'opinione pubblica la convinzione che si tratta di una scelta irreversibile. Così non è.
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