Palestina

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Treviso, 5 agosto 2003

Anche per l'ostilità di Sharon per la Bbc
Sempre più scarse le notizie dalle carceri israeliane
Il rispetto dei carcerarti è un dovere delle democrazie


Gentile senatore, apprezzo il suo impegno per la condizione dei prigionieri a Guantanamo e le chiedo di fare altrettanto per difendere i diritti umani quando vengono calpestati. Ho particolarmente a cuore la situazione israelo-palestinese, che credo sia una delle più gravi al mondo anche, tra l'altro, per ciò che avviene nelle carceri. Le ricordo che sta diventando sempre più difficile per i cittadini (del mondo) essere ben informati su ciò che sta accadendo là, anche per l'astio che Sharon ha nei confronti della BBC.
Talvolta ho l'impressione che molti politici italiani siano condizionati dal forte potere dello Stato di Israele e degli Stati Uniti, dato che ricordano molto di più le vittime di questi paesi rispetto a quelle del sud del mondo. Non dimentichiamo ciò che queste hanno subito.
   

Sandra Paoli

Risponde Tino Bedin

La condizione per contribuire alla pace nel mondo è quella di tenere conto dei diritti e anche della storia di torni subiti di tutti i popoli, a partire da quelli più deboli.
I paesi democratici, quelli che hanno fondato la loro storia su costituzioni liberari e solidali, devono avere particolare attenzione al sistema carcerario: per non allungare la lista dei soprusi, ma anche per essere esemplari. Per questo ho prestato attenzione alla condizione di Guantanamo e non mancherò di seguire la situazione in Israele.

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5 agosto 2003
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Tino Bedin