Energia elettrica

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Padova, 17 luglio 2003

I blackout elettrici sono sembrati ingiustificati
Una campagna per sostenere le centrali nucleari?
La maggioranza si limita al decreto... dell'acqua calda


Ottimo, senatore, il voto del Senato sugli esperimenti nucleari. Giro al notizia ai miei amici.
Colgo l'occasione per trametterle un mio pensiero a proposito della "campagna di stampa stile Minculpop" sulla mancanza d'acqua e sulla situazione della centrale Enel di Porto Tolle. Ieri mattina alle 8 al Gr1 ho sentito la seguente notizia: "I 300 tecnici (con intervista all'ingegnere che dirige la centrale) smentiscono che non si possa produrre al 100% e affermano di non essere mai stati ascoltati".
Pensando agli "stranissimi" blackout di energia elettrica di giorni fa, verrebbe da pensare ad una manovra autoritaria orchestrata per rilanciare il nucleare come unica alternativa alla "fame di energia".
Legando il tutto con il discorso delle scorie nucleari in Sardegna, forse sarebbe meglio prepararsi e indagare.
   

Remo Ronchitelli

Risponde Tino Bedin

Il governo ha pensato di tamponare la situazione con il "decreto dell'acqua calda", che non incide minimamente sulla disponibilità italiana di energia elettrica. Più che per una scelta per il nucleare, c'è da temere per l'incompetenza di governo e maggioranza sulla gran parte delle questioni che riguardano i cittadini (grande competenza invece dimostrano sulle questioni che riguardano Berlusconi).

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22 luglio 2003
di-259
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