Ca' Oddo e kartodromo

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Monselice (Padova), 5 luglio 2003

Gli abitanti chiedono a Conte di ritirare la proposta
No al kartodromo di Ca' Oddo
Il testo della petizione popolare


In questi giorni, la petizione per salvare Ca'Oddo ed impedire la riapertura del Kartodromo, è stata sottoscritta da quasi 400 cittadini, in maggior parte abitanti della frazione.
Mercoledì 25/6, in occasione della presentazione delle varianti al PRG avvenuta a Ca' Oddo, copia della petizione e delle firme, sono state consegnate dagli abitanti direttamente nelle mani del Sindaco e degli amministratori presenti.
Il 20 luglio scade il bando di gara con il quale l'amministrazione Conte, prevede di vincolare per 20 anni l'area con destinazione Kartodromo.
Gli abitanti, per quel pezzo di territorio, hanno delle proposte diverse, pensano ad parco acquatico, ad una pista di pattinaggio, a campi da tennis. Chiedono che siano mantenute le promesse, ritengono che sia utile ricercare delle soluzioni meno impattanti, meno inquinanti, che non li costringano a scappare da dove sono nati o vissuti per anni.
Conte e la sua Amministrazione sono ancora in tempo per fermarsi, la loro "delibera" rischia di penalizzare irreversibilmente i destini di un territorio e di decine di abitanti. Scelte come questa meritano di essere meditate e condivise. E' la popolazione che deve decidere il proprio destino, non chi ha di fronte a se ancora qualche mese di amministrazione.
Il Comitato Popolare "Lasciateci respirare", ribadisce la propria solidarietà agli abitanti di Ca'Oddo, ai quali non farà mancare il proprio sostegno a tutte le iniziative che si vorranno intraprendere per scongiurare questa scelta sciagurata.
   

Francesco Miazzi
Comitato popolare
"Lasciateci respirare"

FIRMA PER SALVARE CA' ODDO E I SUOI ABITANTI

Noi cittadini, dopo aver appreso della decisione dell'Amministrazione Comunale di Monselice di concedere per altri 20 anni l'uso del Kartodromo, vogliamo sottolineare che la presenza di quest'attività provocherà tra le altre cose, un forte inquinamento acustico ed atmosferico. Il continuo ronzio di sottofondo, l'aria irrespirabile prodotta dagli scarichi, costringerà le persone a barricarsi in casa, impedirà ai bambini di poter giocare all'aria aperta. Quell'area era destinata a Verde pubblico attrezzato (Campi da Tennis, parco giochi, bar, etc.) e doveva rappresentare una compensazione agli abitanti del quartiere, per la sottrazione di territorio destinato all'espansione industriale.
Noi chiediamo che quelle promesse siano mantenute. In questi anni il territorio di Ca' Oddo è stato stravolto dall'espansione degli insediamenti industriali, è seriamente minacciato dai campi elettromagnetici prodotti dal passaggio di 2 elettrodotti da 132 kV e da un'antenna TIM posta nel mezzo, continua a convivere con il deposito di pneumatici della Racc Pell. Alcuni se ne stanno andando e altri si vedono costretti a farlo, in quanto oltre ai rischi per la salute, i residenti devono fare i conti con l'ingente danno economico subito dal deprezzamento delle loro abitazioni.
Per salvare la frazione ed i suoi abitanti, chiediamo l'impegno da parte dell'AMM. Comunale per sollecitare l'interramento e la schermatura del nuovo elettrodotto, il blocco dell'installazione dell'antenna TIM, l'accelerazione della bonifica della Racc Pell, il ritiro della nuova concessione per l'uso della PISTA dei GO KART riportando l'area alla sua destinazione originale di "VERDE PUBBLICO ATTREZZATO".

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11 luglio 2003
di-251
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