Legge 185 del 1990

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Mirano (Venezia), 4 giugno 2003

D'accordo con padre Zanotelli
Conseguenze tragiche dalla nuova legge sulle armi
La maggioranza parlamentare ha vinto con i numeri, non con le idee; e i numeri possono cambiare


Leggo con sincero orrore che è stata approvata la riforma della legge 185 sull'esportazione di armamenti italiani all'estero. Come numerose associazioni hanno contribuito a rendere evidente, le conseguenze di tale riforma sono tragiche. Mi unisco al padre Zanotelli nel constatare come "alla Camera non ci sia alcuna idea di etica in questo campo".
Esprimo il mio caloroso ringraziamento a chi ha votato contro la riforma e a chi si è impegnato perché l'opinione pubblica venisse coscientizzata.
A chi ha approvato la riforma o si è astenuto o non è neppure andato a votare rivolgo le mie personali espressioni di disgusto. Dovrete rispondere di una parte del sangue violentemente e barbaramente versato in questo mondo. Non dimenticherò.
   

Roberto Sacco

Risponde Tino Bedin

In questo lungo e ampio impegno a difesa della legge 185 del 1990, nell'opposizione al suo stravolgimento ci siamo incontrati in molti: chi è nell'associazionismo e chi è nelle istituzioni, persone singole e singoli parlamentari. È importante che questo incontro continui. La maggioranza di Destra ha vinto perché aveva i numeri, non perché aveva ragione: ed infatti non ha quasi partecipato al confronto cui in Senato l'abbiamo chiamata. I numeri delle maggioranze cambiano, le idee buone restano.

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13 giugno 2003
di-231
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Tino Bedin