IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Roma, 23 marzo 2003 | ||||||||
La conferma della menzogna della concessione delle basi italiane Espulsione dei diplomatici iracheni: una dichiarazione di guerra Pur nell'amarezza, non cadere nella trappola di considerare inutile l'Onu |
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Addolorata per l'ingiustizia che si sta compiendo su una terra che l'Unesco
non ha preventivamente protetto classificandola come patrimonio culturale
dell'intera umanità, né l'Onu ha saputo difendere impugnando la forza del
diritto internazionale (al contrario ha fatto marcia indietro ritirando
ispettori e caschi blu prima dell'attacco del fuoco Usa), mi sento anche
tradita dal mio governo e soprattutto dal custode della mia Costituzione. La
concessione delle basi e del sorvolo non rappresenta lo sforzo dichiarato
per utilizzare tutti i mezzi per contrastare la guerra; al contrario la
alimenta fornendo supporto alla macchina infernale che si sta accanendo
contro un paese completamente isolato da più di un decennio.
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Enrica Palmieri |
docente e artista
| Risponde Tino Bedin |
La battaglia per il ritorno alla diplomazia va condotta di pari passo con la richiesta della sospensione immediata dell'attacco angloamericano. Gli organismi internazionali non sono riusciti in questa occasione ad evitare il conflitto: sono però gli unici strumenti di cui disponiamo e non dobbiamo accordarci a coloro che - con la scusa dell'attuale difficoltà - vorrebbero disegnare un nuovo ordine mondiale ad immagine di un'unica superpotenza.
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24 marzo 2003 di-201 |
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al senatore Tino Bedin |