Insegnanti di religione

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI


Padova, 27 febbraio 2003

Nella settimana internazionale dell'amicizia
Come sentirsi degli amici fortunati
Con l'augurio che si cambino in meglio le percentuali del mondo


Ho ricevuto con piacere il brano che vi propongo, fa pensare, ma anche fa intuire che si può (e si deve volere) un mondo diverso. È dedicata all'amicizia, un regalo che è più ricco e libero dei legami di sangue.
Ve la propongo con un augurio per voi e per il cambio delle percentuali mondiali. In meglio, ovviamente.
Se qualcuno l'ha già letta, ci ripensi un'altra volta (o porti pazienza, in fondo non sono "consigli per gli acquisti").    

Gabriele Righetto

Se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia, siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la prossima settimana.
Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell'imprigionamento, l'agonia della tortura, i morsi della fame, siete più avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo.
Se potete andare in chiesa senza la paura di essere minacciati, arrestati, torturati o uccisi, siete più fortunati di 3 miliardi di persone di questo mondo.
Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto per dormire, siete più ricchi del 75 per cento degli abitanti di questo mondo.
Se avete soldi in banca, nel vostro portafoglio e degli spiccioli da qualche parte in una ciotola, siete fra l'8 per cento delle persone più benestanti di questo mondo.
Se i vostri genitori sono ancora vivi e ancora sposati, siete delle persone veramente rare.
Se potete leggere questo messaggio, avete appena ricevuto una doppia benedizione perché qualcuno ha pensato a voi e perché non siete fra i 2 miliardi di persone e che non sanno leggere.
Qualcuno una volta ha detto: "Lavora come se non avessi bisogno dei soldi. Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire. Balla come se nessuno ti stesse guardando. Canta come se nessuno ti stesse sentendo. Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra."
È la settimana internazionale dell'amicizia.
Manda questa mail a tutti quelli che tu consideri amici. Inoltra questa mail e rendi radiosa la giornata di qualcuno. Se non la inoltri non succederà niente. La sola cosa che succederà se la inoltrerai che qualcuno potrà sorridere nel riceverla.

Risponde Tino Bedin

Anch'io l'ho letta con piacere. Aiuta a sorridere di quello che si è. E infatti la pubblico.

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1 marzo 2003
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