Pace e Iraq

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Brasile, 1 febbraio 2003

Il nuovo presidente del Brasile va ascoltato
Le ragioni di un'alleanza tra Europa ed America latina
Italia, Spagna e Portogallo hanno rinunciato al loro ruolo chiave?


Caro Senatore, è sempre con piacere che ricevo i suoi aggionamenti sull'attività del Parlamento e sua in particolare; la ringrazio vivamente.
In questi giorni mi trovo in Brasile, ospite di un parente immigrato qui 25 anni fa, leggo la mia casella e-mail da un posto pubblico.
Riguardo all'argomento del suo intervento in Parlamento sulla politica estera, concordo pienamente.
Da qui, in Brasile, la situazione si vede come attraverso lenti diverse. Cercando di seguire i media locali, mi son fatta l'opinione che l'Europa dovrebbe cercare di interessarsi di più dell'America Latina, perché con essa potrebbe veramente formare un notevole contrappeso alle egemonie di cosiddette superpotenze, anzi, superprepotenze. Dando più attenzione a leader democratici (o che sembrano tali, la mano sul fuoco non si può mettere per nessuno) come Ignacio da Silva "Lula", potrebbe realizzare alleanze di tipo nuovo, più "umane". Le proposte di Lula a Davos sembrano ingenue, ma credo sia il caso di ascoltarle e di dare respiro a questo meraviglioso e ricchissimo continente reso povero dal colonialismo passato e moderno.

Grazia Tota

Risponde Tino Bedin

Innanzi tutto un "grazie", per averci "prestato" i suoi occhi per guardare il mondo in modo diverso.
L'Europa ha una politica di alleanze e di sostegno all'America latina abbastanza consolidata. Si tratta per ora di sostegno allo sviluppo e di alleanze commerciali. Potranno diventare anche alleanze politiche? Dipende in buona parte da noi: non genericamente da noi europei, ma da noi europei del Sud. Italiani, spagnoli e portoghesi sono parte integrante della società latino-americana, della sua storia e della sua vita. Hanno il compito di portare in Europa questi popoli. Il cambio politico in Brasile è un'opportunità molto interessante. Anche con il governo di Chavez in Venezuela va aperta una linea di credito.
Anche sotto questo aspetto la scelta di Italia, Spagna e Portogallo di rompere clamorosamente la politica estera europea è una decisione grave: gli interessi delle due sponde dell'Atlantico settentrionale non coindono infatti con quelli delle due sponde dell'Atlantico meridionale.

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1 febbraio 2003
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