IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Roma, 22 gennaio 2003 | ||||||||
Appello delle missionarie e dei missionari italiani Con il commercio delle armi i poveri del Sud del mondo diventeranno ancora più poveri I senatori riconosceranno la cittadinanza anche a chi non li vota? |
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Onorevoli Senatori e Senatrici della Repubblica Italiana, noi missionari e missionarie italiane che lavoriamo nel Sud del mondo siamo diretti testimoni della devastazioni che guerre e armi infliggono a queste popolazioni già impoverite dallo sfruttamento, dalle malattie e da un debito estero insostenibile.
| Suor Patrizia Pasini |
Istituto Missionarie della Consolata Suor Carmela Coter missionaria comboniana Missionari missionarie della Consolata Missionari missionarie comboniani Missionari missionarie saveriani Missionari del Pime
| Risponde Tino Bedin |
Reverende Sorelle e reverendi Fratelli, la vostra è prima di tutto una testimonianza, poi diventa anche un appello. Ci chiedete, mi chiedete di rappresentare in Senato, quando discuteremo e voteremo la legge sul commercio delle armi, anche persone che formalmente non ci "riguardano", perché non ci votano. È possibile che la politica faccia questo? È possibile che i poveri del mondo abbiano cittadinanza in un parlamento che si basa su una Costituzione che fa del lavoro e della pace due suoi pilastri?
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26 gennaio 2003 di-178 |
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al senatore Tino Bedin |