IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Trapani, 11 dicembre 2002 | |
Il contributo italiano va evitato La presenza degli alpini in Afghanistan è legata alla possibile guerra nel Golfo Al nuovo regime afghano dobbiamo offrire collaborazione di pace |
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Il Parlamento italiano dovrà votare nei prossimi giorni sulla richiesta delle forze anglo-statunitensi di ampliare la presenza militare italiana in Afganistan, con l'invio di 1.000 alpini che dovrebbero sostituire altrettanti soldati inglesi destinati all'attacco all'Iraq.
Si tratterebbe di fatto del primo concreto contributo italiano alla prossima guerra del Golfo, senza nemmeno che il Parlamento abbia ancora deciso nulla in merito. | |
Corrado Caprarotta |
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Risponde Tino Bedin Ho già votato contro le mozioni che in Senato hanno indicato nell'invio degli alpini una continuazione di un impegno già preso dal Parlamento. Poiché non è così, non avrò difficoltà a confermare quel voto nel momento in cui il governo sottoporrà qualche atto al riguardo: il voto negativo riguarda prima di tutto l'Afghanistan, dove la nostra collaborazione deve continuare come forza di pace e non di guerra.
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30 dicembre 2002 di-163 |
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al senatore Tino Bedin |