IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Noventa Padovana, 3 dicembre 2002 | |
Delegato, ma non chiamato a votare Il Congresso della Margherita mi ha lasciato alcune domande L'assemblea preparatoria dei portavoce poteva suggerire maggiore coraggio |
|
| |
Elia Pedron |
|
Risponde Tino Bedin Grazie di aver condiviso noi le molte domande che ti fai, che ci fai. Non ho né titolo né competenza a dare risposte. Io credo che ci sia una domanda che viene prima di tutte quelle che fai: c'è già il partito DL? C'è nel cuore e nella mente di ciascuno degli iscritti? Forse il primo congresso di DL Veneto non se l'è sentita di cominciare da questa domanda, perché non ci si conosce abbastanza e la risposta appariva non essere stata sufficientemente preparata insieme. Si poteva avere questo coraggio? Vista l'assemblea dei portavoce allo Sheraton, una settimana prima, direi di sì. Comunque le tue domande restano attuali, non per il passato ma per il futuro: come armonizzare i comportamenti a livello regionale? come legittimare la classe dirigente? come far partecipare in base alla competenza? come vivere l'esperienza del volontariato e non del gregge? Ora che, anche attraverso questo congresso, c'è il partito del Veneto a quella domanda fondamentale e a quelle conseguenti si può rispondere, ma non solo con una discussione, soprattutto con l'azione, cioè "facendo partito". Il che presuppone… il rinvio dello "stand-by".
|
|
Partecipa al dialogo su questo argomento |
VAI ALLA PAGINA PRECEDENTE | STAMPA LA PAGINA | VAI A INIZIO PAGINA |
6 dicembre 2002 di-149 |
scrivi
al senatore Tino Bedin |