Pedron Noventa Padovana

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Noventa Padovana, 3 dicembre 2002

Delegato, ma non chiamato a votare
Il Congresso della Margherita
mi ha lasciato alcune domande

L'assemblea preparatoria dei portavoce
poteva suggerire maggiore coraggio


Agli amici della Margherita

Si sperava che i tempi del provvisorio, delle autocandidature, delle votazioni assembleari, fossero terminati.
E invece cosa ti trovi in assemblea precongressuale della Margherita padovana? Una cinquina di nomi già pronti che aspettano solo la ratifica dei presenti. Tutti votano a favore tranne il sottoscritto che con una collega vota contro considerando il metodo antidemocratico e pericoloso per la tenuta del movimento.
Ma questo non è bastato: La domenica del congresso regionale, dopo essere rimasto per oltre quattro ore in piedi con la mia scheda elettorale in tasca, un signore al microfono avvisava: "tutti a casa. I nomi dei componenti il coordinamento regionale sono già stati individuati. È tardi e si vota per alzata di mano". E dal cappello del prestigiatore padovano sono usciti altri dieci nomi di persone che non si sa da chi abbiano ricevuto il mandato.
Allora è il caso di porsi alcune domande.
- Hanno proceduto con lo stesso metodo anche le altre province del Veneto?
- Se così fosse si potrebbe ipotizzare che il Veneto verrà guidato politicamente anche da quella parte della classe dirigente che non ha avuto il coraggio di confrontarsi con una democratica tornata di elezioni primarie?
- Erano state individuate e interpellate persone veramente capaci e politicamente preparate?
- Ci sono ancora persone che credono di poter attingere illimitatamente alla fonte del "parco buoi" come ai vecchi tempi?
In attesa di risposte concrete mi colloco in "stand-by" sperando in tempi migliori.

Elia Pedron
Risponde Tino Bedin
Grazie di aver condiviso noi le molte domande che ti fai, che ci fai. Non ho né titolo né competenza a dare risposte.
Io credo che ci sia una domanda che viene prima di tutte quelle che fai: c'è già il partito DL? C'è nel cuore e nella mente di ciascuno degli iscritti?
Forse il primo congresso di DL Veneto non se l'è sentita di cominciare da questa domanda, perché non ci si conosce abbastanza e la risposta appariva non essere stata sufficientemente preparata insieme. Si poteva avere questo coraggio? Vista l'assemblea dei portavoce allo Sheraton, una settimana prima, direi di sì.
Comunque le tue domande restano attuali, non per il passato ma per il futuro: come armonizzare i comportamenti a livello regionale? come legittimare la classe dirigente? come far partecipare in base alla competenza? come vivere l'esperienza del volontariato e non del gregge?
Ora che, anche attraverso questo congresso, c'è il partito del Veneto a quella domanda fondamentale e a quelle conseguenti si può rispondere, ma non solo con una discussione, soprattutto con l'azione, cioè "facendo partito". Il che presuppone… il rinvio dello "stand-by".

    Partecipa al dialogo su questo argomento
VAI ALLA PAGINA PRECEDENTE | STAMPA LA PAGINA | VAI A INIZIO PAGINA

6 dicembre 2002
di-149
home page
scrivi al senatore
Tino Bedin