Excalibur Rai

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Arbizzano (Verona), 9 novembre 2002

Appello di un cittadino al Capo dello Stato dopo aver visto Excalibur
Signor Presidente Ciampi, ci protegga lei da simili trasmissioni
Inascoltato da governo e dirigenza Rai il precedente monito di Ciampi


Gentile senatore Bedin, devo trasmettere anche a lei il mio sfogo di questa sera, dopo aver visto la trasmissione "excalibur". No mi ripeto e le allego il messaggio che ho appena inviato al nostro Presidente Ciampi.
Mi sento un po' sollevato a rendervi partecipi di questo mio sconforto.

Signor Presidente, quando Lei è stato eletto, ho gioito, perché la persona che più rappresentava la mia coscienza di uomo e di cittadino, in questo marasma politico, era stato eletto a rappresentare il nostro paese e la nostra democrazia.
Mantengo ancora la mia piena fiducia in Lei, Signor Presidente, mi creda, ma le devo dire che ho pianto quando ho letto che la sua firma era stata posta sulla "legge Cirami". Lo so, non vi erano probabilmente alternative politiche a questo gesto, ma in cuor mio, spero tanto che anche Lei si sia sentito un po' come me.
E questa sera ho pianto di nuovo, guardando la nuova trasmissione su RAI 2, "Excalibur". Ho pianto lacrime di impotenza e di rabbia, di disgusto e di avvilimento. No! Non si può avvelenare così spudoratamente e sistematicamente, con un evidentissimo piano studiato nei minimi particolari, la realtà politica italiana. Lo so, Lei giustamente continua a ripeterlo, che occorre placare i toni nei due schieramenti, ma questa volta, per favore, la prego, se può, levi alto il suo scudo, dica qualcosa, ci protegga Lei da simili trasmissioni!
Cosa sta succedendo? Ho quarantasette anni, non mi sono mai sentito così preoccupato, nemmeno ai tempi dell'assasinio di Moro. Sono sempre stato abbastanza distaccato dalla politica, non sono mai sceso in piazza per manifestare, ho sempre votato, anche a tutti i referendum, dando il mio voto dal centro destra al centro sinistra, non ho mai sentito il bisogno di scrivere al Presidente della Repubblica! Mi dica lei, allora cosa sta succedendo, se un povero e semplice cittadino come me, si sente in dovere di scriverLe, di manifestare la sua grande preoccupazione, il suo sdegno. Che sia che sto entrando in andropausa...
Comincio ad avere paura di questo governo; non vedo più con serenità e fiducia il futuro della nostra democrazia. Spero davvero di sbagliarmi e che questo sia solo uno sfogo di un italiano triste.
Con grande rispetto e stima Le invio i miei più sinceri saluti assieme a quelli della mia famiglia.

Claudio Brambilla
Daniela Cattarini
Risponde Tino Bedin
C'è da essere preoccupati veramente dell'insieme della produzione televisiva italiana. Il presidente Ciampi ha richiamato ufficialmente il parlamento su questo tema; non ha avuto una risposta adeguata e soprattutto non si sono visti atti conseguenti da parte della dirigenza della Rai, che tuttavia è in difficoltà crescente e non solo per l'azione di critica e di controllo che svolge l'opposizione: gli italiani guardano meno la tv e questo fa fallire i progetti aziendali di chi si illude che agli italiani vada giù tutto.
Credo che lei - e spero lo facciano tanti altri - abbia fatto bene a scrivere al Capo dello Stato; lo stesso Ciampi si sentirà più forte nel ribadire i suoi richiami al governo.

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10 novembre 2002
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