Guerra in Afghanistan

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Padova, 9 ottobre 2002

È comunque il rapporto tra Europa e Usa da aggiornare
Invece che di Previti e di Finanziaria
ci ha fatto discutere di Alpini

Non occorre cambiare la legge 185 per rafforza l'Industria europea della Difesa


Caro Senatore, grazie per la Lettera 62 dal Senato. Capisco molto di più che si possa votare contro gli Alpini in Afghanistan piuttosto che osteggiare in maniera (troppo, a mio parere) decisa la revisione della Legge 185!!!
In ogni modo, sono anch'io convinto che il governo abbia teso una trappola all'opposizione. Purtroppo gli è riuscita molto bene. Non c'era certo bisogno di discutere ora la partenza degli Alpini in primavera, se mai partiranno, perchè le situazioni evolvono così rapidamente che chissà cosa succede da oggi a marzo. Il fatto è che, così facendo, nei giorni in cui anche il signor D'Amato si accorgeva di aver acquistato un tappetto usato e con qualche buco, nei giorni in cui l'avv. Previti dichiarava di aver portato miliardi all'estero ma di non essere un evasore fiscale, e così via, il governo è riuscito a scatenare la rissa all'interno dell'Ulivo e, grazie al controllo delle tv, a far risaltare più quella della indecenza della Finanziaria.
Tornando agli Alpini, è tutto il nostro (e degli europei) rapporto con gli USA che deve essere rivisto, ma la cosa è più facile da dire che da attuare. In ogni caso bisognerebbe cambiare la cultura dominante a tutti i livelli ed in tutta Europa. Comunque, se fino al 1989 siamo rimasti condizionati dalla cosidetta "guerra fredda", almeno ora si dovrebbe trovare la maniera di svincolarsi dall'assoggettamento agli USA. Uno dei modi di svincolarci è anche quello di avere una Industria per la Difesa credibile, altrimenti saranno sempre loro a decidere quando, dove e come combattere!

Alberto Vernizzi
Risponde Tino Bedin
Sulla questione degli alpini non aggiungo nulla: tutto condivisibile.
La lettera si apre e si chiude richiamando un altro tema di attualità, quello dell'Industria europea della Difesa. Concordo sulla conclusione e non a caso il governo dell'Ulivo ha firmato un accordo con gli altri cinque stati europei maggiori produttori di armamenti. Ma per applicare quell'accordo non occorre ridurre le garanzie della legge italiana 185 del 1990. Anzi quelle garanzie servono di più perché si amplia il mercato. Inoltre la proposta del governo indebolisce proprio la competizione industriale dell'Europa con gli Usa.

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12 ottobre 2002
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